Appartamenti e una casa di riposo
Cantù, deciso il futuro dell’ex De Amicis

Siglato l’impegno a vendere l’area a Nessi&Majocchi e all’immobiliare San Paolo. Nella destinazione d’uso dell’intera struttura sarebbero compresi anche 50 posteggi al Comune

Per cominciare a scrivere la nuova storia dell’area dell’ex collegio De Amicis è presto. Ma il primo passo è stato fatto, come conferma Angelo Maiocchi: «C’è, da parte dell’attuale proprietà, l’impegno a vendere a noi a condizione che si verifichi una serie di circostanze, anche se non è ancora un contratto preliminare».

Noi significa l’azienda di cui è presidente, l’impresa di costruzioni comasca Nessi & Majocchi, e il gruppo Immobiliare San Paolo di Cantù, che quindi potrebbero diventare i nuovi proprietari di quella che in città viene chiamata “la collina del sapere”. Una strada ancora lunga, visto che, queste le condizioni poste da Fondazione Ambrosiana Cultura Educazione Cattolica, attuale proprietaria dell’area, occorre trovare un equilibro tra interesse pubblico e interesse del privato, per far si che l’operazione – operazione da milioni di euro – possa essere sostenibile e quindi che possa concretizzarsi con la cessione.

L’ipotesi, realizzare nella parte alta, la più pregiata e storica, residenze private ma di riservare una parte al Comune, e si era già parlato della biblioteca. Nella parte affacciata su via Andina, dove sorgeva l’artistico Bernardino Luini, anche una Residenza Sanitaria Assistenziale. E poi cedere sempre a piazza Parini una cinquantina di posti auto, che quindi si troverebbero in pieno centro. Coinvolta anche una cooperativa sociale cittadina, Il Gabbiano, che però, in questa fase, non ha ruolo attivo nel confronto, visto che a loro verrebbero ceduti gratuitamente altri spazi, da utilizzare per le proprie attività.

L’articolo completo su La Provincia di oggi, 31 ottobre

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