Assalto con il coltello nell’appartamento. Rapinata la madre tiktoker, ferito il figlio

I carabinieri della Tenenza di Mariano Comense stanno lavorando alla ricostruzione di un fatto di cronaca che, allo stato attuale, si configura a tutti gli effetti come una rapina avvenuta in un appartamento della città; ma l’episodio potrebbe anche avere risvolti di altro tipo, per nulla legati al bottino del colpo che del resto è di appena due cellulari.

Una stranezza, questa, che fa sorgere più di un interrogativo, perché difficilmente si può ipotizzare un’irruzione di sera in una casa abitata con l’obiettivo di prendere solo un paio di smartphone; a meno che non fossero proprio i telefoni (o meglio: il loro contenuto) l’oggetto del desiderio dell’aggressore.

Insomma, i militari proprio in queste ore sono al lavoro per sentire tutti i testimoni e le vittime, nel tentativo dunque di spiegare e dare risposte ad una vicenda che comunque, lo ribadiamo, è a tutti gli effetti una rapina, visto che il malvivente ora ricercato è entrato in una casa armato di coltello, minacciando i presenti (tra cui una bambina e un altro minore) per poi scappare proprio con i due telefoni.

Partiamo però dalla pura cronaca, ovvero da quello che è accaduto alle 21 della serata di sabato.

Una donna di 38 anni e la figlia piccola, di appena quattro anni, stanno realizzando un video per TikTok e sono in camera.

Bussano alla porta e il compagno va ad aprire.

L’uomo davanti all’uscio fa irruzione nell’appartamento, armato di coltello e punta la donna: le strappa il telefono di mano davanti agli occhi della bambina.

Il compagno, 42 anni, e il figlio grande della donna, 17 anni, cercano di reagire a quella intrusione, ma l’aggressore si appropria di un altro telefono (pare quello del padrone di casa) e in più con la lama ferisce il ragazzo a una mano, pare in modo superficiale.

L’uomo con il coltello poi, così come era venuto, si allontana nella notte passando da una corte.

La segnalazione dell’accaduto viene subito girata ai carabinieri della Tenenza di Mariano Comense che arrivano nel punto che era stato indicato per cercare di ricostruire l’accaduto.

È difficile infatti pensare che un rapinatore possa aver compiuto un simile gesto solo per rapinare due telefoni cellulari, sapendo per di più che l’appartamento era abitato.

Appare invece più plausibile che l’uomo che ha fatto irruzione puntasse proprio a quei telefoni, motivo attorno al quale inevitabilmente ruoteranno le indagini per arrivare a dare un nome ed un cognome al responsabile.

Uno degli elementi che si sta vagliando è anche l’attività social della donna, nella speranza che possa essere rimasta qualche traccia o del motivo dell’aggressione, oppure dell’attimo proprio del blitz mentre era in corso una ripresa per TikTok.

La segnalazione che verrà inviata in procura dovrebbe comunque essere per rapina e lesioni personali, aggravate dall’utilizzo del coltello.