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Capiago Intimiano La segnalazione di una mamma: «Mio figlio e suoi tre amici aggrediti. Era un gruppo di adolescenti: hanno spruzzato qualcosa negli occhi»
Capiago Intimiano
Una serata di Halloween che s’è conclusa senza dolcetto, anzi con parecchio amaro in bocca, a causa di quello che proprio non si può definire scherzetto, ai danni di quattro bambini.
Una dei quali, oltre a un grande spavento, ha rimediato anche un’irritazione agli occhi. Tanto che i genitori vogliono far emergere quello che potrebbe apparire un episodio minore ma che, dice una delle mamme coinvolte «è una triste e preoccupante realtà, per cui anche in una piccola comunità, ormai, c’è timore nell’uscire la sera».
I fatti sono accaduti venerdì sera. Un gruppo di quattro mamme con i rispettivi figli, quattro bambini di 8 anni, ha deciso, per concludere il pomeriggio di festa, di andare in un locale per una pizza. «Al momento del conto – racconta Alessandra (non mettiamo il nome completo, per tutelare i bambini) - attorno alle 21, mentre stavamo pagando, i bambini, che ci aspettavano sui divanetti esterni, visibili dalla vetrata, sono stati avvicinati da un gruppo di ragazzi di più o meno 14/15 anni, anche loro a cena lì, presumo».
Gli adolescenti, continua, hanno intimato ai bambini di consegnare loro una maschera, poi li hanno spruzzati con uno spray, finito negli occhi di una dei piccoli. I genitori in pochi secondi, pagato il conto, si sono precipitati fuori, e hanno visto i ragazzi scappare sul retro del ristorante.
«Ho fermato qualcuno di loro per chiedere il motivo del loro comportamento – continua – ma rispondevano di non sapere nulla, che era colpa di chi non c’era in quel momento. E nel parcheggio non c’era nessuno che ha potuto aiutarci».
I bambini, molto spaventati, hanno chiesto di potersi rifugiare in auto. «Volevamo capire cosa avessero spruzzato – prosegue la donna – e quindi se fosse necessario portare la bambina al pronto soccorso. Sono tornata dal gruppo, ho parlato anche con delle ragazze, chiedendo loro di dirmi che sostanza fosse, per aiutarci a capire come intervenire. Ma nessuno si è scusato, nessuno ci ha aiutato. Hanno alzato le spalle e se ne sono andati».
A scusarsi e dirsi dispiaciuta per l’accaduto è stata la proprietà del locale, che pure non aveva responsabilità nei fatti, contattata chiedendo loro di valutare di avvalersi di qualcuno che possa vigilare nel parcheggio. Hanno confermato di aver notato che quei ragazzi che erano piuttosto agitati, impegnandosi a prestare maggior attenzione in futuro in queste occasioni.
«Purtroppo – l’amara considerazione della mamma - al giorno d’oggi donne e bambini da soli non possono neanche andare a mangiare una pizza. Questa volta non è successo niente di grave, a parte il grande spavento dei bambini e la piccola irritazione oculare, ma la prossima volta potrebbe andare peggio».
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