Bollette alle stelle e raffica di telefonate da aziende di fornitura energetica: «Dicono che restiamo senza corrente»

Il caso Numerose le segnalazioni dei marianesi sottoposti al “pressing” per cambiare operatore: «Riattaccano appena chiediamo informazioni». Alberti: «Pensateci bene prima di cambiare»

Una escalation di segnalazioni di telefonate “ingannevoli” per obbligare al cambio di gestore delle utenze dell’energia elettrica e del gas.

Negli ultimi giorni si è allungata la lista di cittadini marianesi che hanno lamentato di essere stati contattati telefonicamente da venditori per conto di aziende di fornitura energetica.

Rientrerebbe tutto in una normale “dialettica” commerciale, di tentata vendita via telefono, se non ci fosse una premessa ingannevole.

Il racconto

Come spiega una signora che è stata contattata nei giorni scorsi. «Ho ricevuto una chiamata a nome del mio fornitore attuale, con l’addetta che mi ha comunicato che non hanno più la disponibilità dell’energia elettrica sulle cabine per coprire tutte le famiglie e quindi verrò affidata ad un nuovo fornitore per non rischiare di rimanere senza energia elettrica, per mancanza nella mia zona», ha raccontato. Una comunicazione decisamente singolare che ha messo sul chi va là la marianese, che ha intuito che qualcosa non andava.

«Ho chiesto all’addetta di fornirmi nome e cognome, e di ripetermi il nome dell’azienda per la quale telefonava», aggiunge la signora che come risposta ha avuto il “tu tu” della chiamata chiusa. La stessa esperienza l’hanno vissuta e raccontata altri marianesi che, per fortuna, non sono caduti nella “trappola” e, a seguito di richieste di chiarimenti, hanno ottenuto l’interruzione della telefonata.

Pensionati

Forse non si tratta di una vera e propria truffa, ma indurre a cambiare gestore, con l’inganno e con un allarmismo di pessimo gusto (qualcuno si è anche sentito dire che la sua utenza del gas non era più attiva), non è proprio una “buona” azione.

Che diventa ancor più spregevole quando ad essere contattate sono le persone anziane e sole e di chi è preoccupato per le bollette sempre più care. Tra i casi emersi c’è anche quello di una coppia di novantenni che però non è caduta nell’inganno.

«Purtroppo oggi siamo tempestati da telefonate commerciali - dice il sindaco Giovanni Albertiche ha anche la delega alla sicurezza -Invito i cittadini che non vogliono essere disturbati da telefonate ingannevoli, ad aderire al registro delle opposizioni. In questo modo non corrono il rischio di essere contattati».

Il primo cittadino poi stigmatizza «il comportamento dei venditori telefonici che non attuano una vera e propria truffa, ma sicuramente usano l’inganno».

Ci sono poi delle accortezze da tenere, per evitare di finire nella rete dei venditori. «Le società per le comunicazioni importanti, come quella di non fornire più il servizio, usano la forma scritta e non fanno telefonate», sottolineano alcuni cittadini che sono stati contattati e poi si sono informati.

«Prima di prendere qualsiasi decisione, è meglio pensarci sopra. E gli anziani chiedano consigli ai figli o ai parenti, prima di sottoscrivere un nuovo contratto», aggiunge Alberti.

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