Botteghe aperte e voglia di rilancio: il Festival del Legno è come una vetrina

Decima edizione Tanti visitatori nelle aziende, anche da Bologna al museo di Riva 1920. E in centro la grande caccia al tesoro con laboratori ha coinvolto decine di ragazzi

Dopo la pandemia, serve una rinascita. Serve all’economia, serve alla città.

E il Festival del Legno celebra anche questo ritorno alla normalità, dopo un’edizione, quella dell’anno passato, che ancora doveva dividersi tra virtuale e un reale a presenze contingentate.

Stavolta si possono spalancare nuovamente le porte delle aziende, per Botteghe Aperte, e si può dedicare grande spazio anche a chi di questa rinascita e di un cambio di passo verso una sempre maggiore sostenibilità dovrà essere protagonista, i bambini. Con tanti eventi pensati proprio per loro.

La bellezza in studio

Entra nel vivo la rassegna, che vede La Provincia come media partner e che proseguirà fino a domenica. Con appuntamenti ormai consolidati, come Botteghe Aperte. Sabato comitive in visita tra i legni in arrivo da tutto in mondo da Tabu, e si replica sabato prossimo.

E poi l’inaugurazione della mostra “La bellezza in studio” di Lucia Pescador allo studio Molteni & Baron, fino al 19, e allo showroom di Eredi Marelli il primo di due incontri dedicati all’architetto Paolo Buffa, con la partecipazione degli autori del volume “Paolo Buffa a Cantù”,Aurelio Porro,Alfio Terraneo e Michele Marelli. La mostra lui dedicata è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Ieri porte aperte da Riva 1920, che partecipa dal Festival fin dalla prima edizione. Anzi, l’idea di una rassegna per celebrare il saper fare canturino l’aveva lanciata proprio il patron Maurizio Riva, regalando alla città il logo delle manifestazione, che per due edizioni era stata organizzata nella sua azienda.

Edizione che rappresenta un banco di prova per il museo diffuso. E anche in questo caso l’azienda ha anticipato i tempi, dato che l’unico museo del legno oggi presente in città è quello di Riva 1920, con oltre cinquemila pezzi in mostra, dal 1850 al 1930, tra macchinari per la lavorazione del legno. Ieri tanti visitatori, anche da Bologna a Crema.

I bambini hanno potuto creare la propria trottola di legno in modo sostenibile, pedalando. Mentre grandi e piccoli si sono messi alla prova cercando di indovinare quante xmas _baubles, in legno di cedro profumato, sono state utilizzate per decorare il grande albero realizzato con materiale di riuso.

EsploriAmo

Il centro cittadino si è trasformato nel campo per una grande caccia al tesoro organizzata da Enaip con AsProLegno e con il supporto di Bcc Cantù e Cna. Bambini protagonisti anche da Marzorati Camerette, con Progetto Sociale, con il laboratorio Legnovivo, per creare i personaggi di una storia da semplici scarti di legno. E sempre per i bambini, in Corte San Rocco, EsploriAmo il Legno, Laboratorio accompagnato dalla visita al percorso espositivo “Appunti e spunti per... MBC Museo dei Bambini Cantù”.

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