Cantù, 30 telecamere nei parchi della città

Sicurezza Avviata la procedura di affidamento dei cantieri nelle vie Roma, del Carroccio, Colombo e California. L’ultimo sarà a Vighizzolo. Investimento di 115mila euro

Contro i vandali e contro chi abbandona le siringhe nel pratone dove giocano i bambini - come è successo in Villa Calvi di recente, per due volte - arrivano le telecamere. Questione di qualche settimane e 30 occhi elettronici, su 11 diversi pali, arriveranno in cinque parchi: “Martiri delle foibe” di Villa Calvi in via Roma; parco “Baden Powell” in via del Carroccio ; parco “Don Gnocchi” in via Colombo; parco “Villefranche” in via California. A Vighizzolo: al parco tra via San Giuseppe e via Spluga, di recente intitolato a Suor Rita Borghi.

Installazione entro fine anno

Un investimento in tecnologia da 115mila euro: 57mila e 500 euro a carico del Ministero dell’Interno, e 57mila e 500 euro a carico del Comune. L’Amministrazione comunale, come conferma l’assessore ai lavori pubblici, sicurezza e legalità Maurizio Cattaneo, ha avviato ora l’iter per la procedura dell’affidamento diretto. Questione di qualche settimana e partiranno i lavori. Entro la fine dell’anno, quindi, verosimilmente, i cittadini già potranno notare la presenza delle telecamere nelle aree verdi. Proprio quella di Villa Calvi, al momento, è quella maggiormente al centro dell’attenzione.

Le incursioni notturne

Si registrano frequenti incursioni notturne, come raccontato dai residenti che hanno già avuto modo di segnalare la situazione alla polizia locale, possibile con l’ingresso di chi scavalca, a cancello chiuso, la recinzione verso la meno visibile via dei Pizzi. Soprattutto, da brividi il ritrovamento, in due differenti occasioni, di diverse siringhe nel prato. Nel primo caso, rinvenute da un papà. Nel secondo, segnalate dall’assessore all’ambiente Antonio Metrangolo. In questo modo, sarà possibile aumentare il numero di telecamere grazie a un numero multiplo di ottiche su ogni palo. Se ne prevedono, secondo quanto afferma l’assessore ai lavori pubblici, 30.

«Le riteniamo un deterrente per chi purtroppo di tanto in tanto commette qualche vandalismo, o nei confronti di chi addirittura ha abbandonato siringhe, qualcosa che spero non accada mai più: meglio che le telecamere svolgano la loro funzione prima, piuttosto che poi - dice Cattaneo - Ringrazio il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni perché ha voluto questo finanziamento. Siamo nella fase di affidamento dei lavori, questione di poche settimane per l’avvio, probabile che prima di Natale inizino a vedersi. Si tratta di un’opera importante, avevamo iniziato con altri tre parchi e vogliamo continuare a videosorvegliare tutti i parchi».

La mappa delle aree verdi

Le nuove ottiche andranno così ad aggiungersi a quelle al Parco Mamete, così come al Campo Solare di via Giovanni da Cermenate e al parco Argenti, dove in tutto ci sono 27 occhi elettronici montati su nove diverse postazioni. Tre a Cascina Amata, due al Campo Solare, quattro all’Argenti, dove, in quest’ultimo caso, è in corso il cantiere della riqualificazione.

Panoramiche e tipo “bullet”, con vista sia diurna che notturna, sono, in questo caso, state installate grazie a un contributo all’80% di Regione Lombardia. In totale: 80mila euro. Quindi, a breve, vi saranno in tutto 57 telecamere e solo a contare quelle presenti nei parchi: se un vandalo decidesse di entrare in azione, rischierebbe più di prima una denuncia.

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