Cantù, 4mila persone per Sport in città

L’evento La giornata con le 34 società del territorio, il sindaco ha ringraziato allenatori, educatori e dirigenti

Cantù

Con una stima di 4mila presenze, Sport in Città, giunta all’11esima edizione, ha riempito per tutta la domenica piazza Garibaldi e dintorni. Ieri, le vie del centro cittadino, di mattina e di pomeriggio, hanno visto centinaia di giovani sportivi passare una giornata all’aria aperta nel segno dell’attività fisica. Con i genitori e diversi passanti giunti anche per conoscere, ai vari stand, le singole associazioni.

La manifestazione, patrocinata da Coni Lombardia, Centro Sportivo Italiano, Camera di Commercio e Como-Lecco, ha visto la partecipazione di 34 realtà associative del territorio. Un centro sportivo a cielo aperto, con parete di arrampicata, reti da tennis e da pallavolo, canestri, tappeti per danza e arti marziali, gazebo dedicati alle più svariate discipline sportive. Un’occasione, per chi ancora non l’avesse fatto, per avvicinarsi allo sport. Con conseguenti benefici anche a livello sociale, relazionale e psicologico. Oltre che per la salute in sé.

Il sindaco Alice Galbiati, nel saluto iniziale delle 10, ha voluto ringraziare allenatori, educatori e dirigenti, «coloro che lavorano per voi, ragazzi, per aiutarvi a imparare lo sport, ma in realtà anche a imparare la vita, imparare a stare con gli altri. Le regole della comunità. Hanno un compito importantissimo. Noi li ringraziamo quotidianamente per il lavoro che fanno, ma non è mai abbastanza. L’Amministrazione cerca sempre di sostenere le associazioni sportive, sappiamo che è sempre più difficile organizzare eventi, manifestazioni, ma noi siamo davvero al vostro fianco e ce la mettiamo tutta - ha detto il sindaco - Grazie per tutto quello che fate».

Appello ai giovani

Quindi, ai giovani: «Voglio salutare voi, ragazzi, che siete davvero i protagonisti di questa giornata. Riempite questa piazza di tanti colori, è bellissimo vedervi. È veramente importante fare sport. Imparate: imparate tanto, imparate a vincere, imparate a perdere, imparate a cadere, a rialzarvi. Perché queste sono regole di vita, vi accompagneranno per sempre. Imparate a stare con gli altri, negli sport di squadra e negli sport individuali. Imparate a raggiungere i vostri limiti, e a cercare sempre di superarli. Lo sport è davvero un compagno di vita importantissimo».

L’assessore allo sport Giuseppe Molteni ha ringraziato anche «i genitori: coloro che si sacrificano tutti i giorni per permettere a voi ragazzi di fare sport, che non è soltanto crescere fisicamente, ma anche mentalmente, moralmente. Imparare a raggiungere il valore del sacrificio per imparare a raggiungere i propri obiettivi. Dedicarsi a una propria passione significa concentrarsi, non prendere altre strade che sicuramente comporterebbero più danni che benefici per voi».

Le premiazioni

Presente anche Pier Luigi Marzorati, ex cestista bandiera della Pallacanestro Cantù. «Tra cinque mesi abbiamo le olimpiadi in Italia - il riferimento a Milano Cortina 2026 - e questo è un invito a fare sport. Fino a stasera si festeggia: da domani si va a lavorare in palestra, sui campi, in giro sulle strade, dove voi fate gli allenamenti».

Nel tardo pomeriggio, la premiazione - tra i presenti annunciati, anche un altro ex cestista biancoblù, Giorgio Cattini - si è conclusa tra gli applausi.

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