
Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 17 Giugno 2025
Cantù in A: il basket vuol tornare a casa. «Arena, l’obiettivo è ottobre 2026»
Il cantiere I lavori sono in linea con i tempi previsti. La speranza: ultimo campionato in esilio. Palestra e i magazzini ok. A fine mese arriveranno i pannelli prefabbricati del corpo principale
Cantù
Promozione in serie A, per mano della Pallacanestro Cantù: fatto. Costruzione di un palazzetto polifunzionale, per basket e altri svariati eventi: si sta facendo. I lavori di Cantù Arena proseguono in linea con i tempi previsti.
Per la fine del mese arriveranno i pannelli prefabbricati dell’edificio principale. Viene confermata la volontà di aprire al pubblico per ottobre 2026.
Per riuscire così ad iniziare la stagione sportiva - prima, ce ne sarà un’altra: la prossima, che comincerà quest’autunno a Desio, da anni campo casalingo - in corso Europa.
Dopo il passaggio dalla serie A2 alla serie A, e il bagno di folla in piazza Garibaldi di domenica, con i tifosi arrivati per festeggiare la squadra, sul calendario, oltre alla fine del purgatorio di quattro anni di A2, ecco che si avvicina anche la fine dell’altra condanna: quella alle trasferte, appunto, in quel di Desio.
La parte “hospitality”
Fra un anno e quattro mesi, l’Arena spalancherà le sue porte. Gli operai, in corso Europa, continuano a lavorare a pieno ritmo.
Dopo la palestra, da qualche settimana a figura intera - sarà la casa quotidiana dei giocatori, deputata agli allenamenti - in questi giorni, a fianco, sono stati conclusi anche i lavori di struttura sul magazzino: si è arrivati anche qui a tetto.
Si tratta di un’altra zona importante, destinata ad accogliere le attrezzature che cambieranno di volta in volta le varie funzioni dell’Arena. Dalla partita, all’area concerti, alla versione fiere o convegni.
Inoltre sono iniziati i lavori sulle mura della parte di hospitality, che comprenderà i ristoranti, gli uffici dirigenziali, lo store della Pallacanestro Cantù.
Per quanto riguarda l’ottagono dell’edificio principale: a fine mese è previsto l’arrivo delle parti prefabbricate dell’Arena vera e propria. Si continuano a costruire, nel mentre le torrette dei vani scala. Sergio Paparelli, presidente di Cantù Next - la società degli imprenditori del territorio che controlla Cantù Arena - fa una premessa nei panni di vicepresidente di Pallacanestro Cantù.
«Ce lo impone la storia»
«La conquista della serie A è stata una grande soddisfazione e un momento davvero emozionante - dice - Una soddisfazione meritata per tutti coloro che fanno parte di Pallacanestro Cantù, Cantù Next, Cantù Arena, Cantù Sport Holding, Tutti Insieme Cantù; per i giocatori, che non hanno mai mollato, i dirigenti, lo staff, i medici, i fisioterapisti, gli Eagles e tutti coloro che lavorano dietro le quinte. A loro va un mio sincero ringraziamento per averci creduto quando sembrava tutto perso, e aver riportato la Pallacanestro Cantù dove merita e dove la sua storia le impone di stare. Non ho mai visto nel recente passato un coinvolgimento e una partecipazione tale, con una piazza gremita in ogni dove, un segno molto importante e positivo per il futuro».
«Questa promozione - aggiunge - è anche uno sprone a continuare con il massimo impegno nella realizzazione dell’Arena, perché dobbiamo tenere fede al nostro obiettivo di giocare nel nuovo impianto la stagione 2026/2027. È una pressione in più. Ma la accettiamo con piacere perché siamo certi che con la serie A e l’Arena un futuro splendente attenderà la nostra amata Pallacanestro Cantù». In mezzo, altre tonnellate di lavoro.
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