Cantù, in anteprima la Giubiana 2024. E stasera il rogo in piazza

L’evento Si ripete il rito della condanna e dell’incendio. Secondo la tradizione era una castellana traditrice: «Contiamo su una buona presenza favorita dal meteo»

Puntuale, ultimo giovedì di gennaio - oggi - ed ecco la Giubiana: stasera il fantoccio della leggendaria castellana traditrice verrà mandato al rogo in piazza Garibaldi, con tanto di sentenza degna del Medioevo da cui proviene.

Lei, impassibile come ogni manichino, nell’ufficio cultura del Comune di Cantù, già ieri si presentava in tutta la sua bellezza: capelli color mogano, un abito semplice, in cotone, con colori scuri, a strisce. Stile carcerata in attesa di esecuzione. E quindi, perfetto per l’occasione.

«Speriamo bruci bene»

«Siamo pronti - dice l’assessore alla cultura Isabella Girgi - la Giubiana è vestita e preparata. Ci auguriamo la presenza, come sempre, di tante persone. Peraltro il meteo ci dice che ci sarà una buona temperatura per la stagione», poco meno di 10 gradi. Per una serata che si prospetta serena. «Speriamo che bruci bene, che sia di buon auspicio per i canturini».

E il simbolico rogo, in cui a perire, in realtà, come è tipico delle tradizioni contadine, dovranno essere i mali dell’inverno, sarà stasera, nella piazza principale del paese. Le strade attorno a piazza Garibaldi, dove avverrà l’evento, inizieranno a essere chiuse attorno alle 18. Le transenne sono previste all’incrocio tra via Volta e via dei Mille, con il divieto di parcheggiare in via Volta già in vigore nel corso del pomeriggio. E in via Manzoni all’altezza di piazza Parini. Simile la situazione nella stessa piazza.

Il programma del corteo

Il corteo storico, messo in scena dal gruppo di rievocazione coordinato da Luisella Arrighi e da Serena Azzini, sarà accompagnato dai tamburieri dei corpi musicali La Cattolica e La Brianzola. E partirà dai giardini pubblici di Villa Calvi - il parco Martiri delle Foibe - alle 20.40, per snodarsi tra le vie del centro tra piazza Fiume, via Cavour, via Matteotti, ruotare attorno a piazza Garibaldi, per giungere quindi all’imbocco di via Dante alle 21.20.

A seguire, come da recente usanza, la lettura della sentenza che manderà al rogo la Giubiana, ad opera dell’attore Luigi Marelli della Compagnia Teatrale San Genesio, su testo del giornalista e storico nonché cittadino benemerito Giancarlo Montorfano. Ad accompagnare il finale, lo spettacolo piromusicale a cura della Società Martarello Group Srl, che, come in questi ultimi anni, prevede effetti esclusivamente di luce e colore senza esplosione e senza aperture aeree: cascate luminose, girandole, fontane.

Risotto e vin brulé

Intrattenimento con dj set a cura di Radio Cantù. Non mancheranno le bancarelle di dolciumi, frittelle e bibite. E il risotto con luganega e vin brulé, preparati dal gruppo Alpini di Cantù. A garanzia di uno svolgimento in completa sicurezza, la presenza di protezione civile, polizia locale, l’Associazione Carnevale Canturino, l’Associazione Nazionale Carabinieri e i vigili del fuoco di Cantù.

Presente, inoltre, un presidio del Comitato di Cantù della Croce Rossa Italiana. La Giubiana, come ricordato dal Comune, è possibile grazie all’aiuto di alcuni privati: Pifferi & Alpi e Auguadra Giardini per la messa a disposizione del materiale, oltre che Raffaele Nastri per aver messo a disposizione la balconata dalla quale verrà letta la sentenza. Di condanna.

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