Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 25 Novembre 2025
Cantù laboratorio per la sicurezza. Dopo l’Esercito 500 allarmi gratis
L’iniziativa Presentato il dispositivo anti-aggressione prodotto dall’azienda WinLet. «Si può indossare e fa partire la sirena: lancia la segnalazione e stordisce l’aggressore»
Cantù
Il tema della sicurezza, in città, resta al centro dell’attenzione, dopo che venerdì, in piazza Garibaldi, sono arrivati per la prima volta i militari dell’Esercito a presidio del crinale.
E ora, anche al centro di un progetto che a Cantù verrà sperimentato per la prima volta, “Comune Sicuro”, in ottica di prevenzione e che passa dalla distribuzione gratuita di centinaia di dispositivi anti-aggressione ai cittadini e la misurazione scientifica della percezione della sicurezza urbana, attraverso dati e sondaggi periodici i cui risultati verranno resi noti in primavera. A promuoverlo e proporlo all’amministrazione è WinLet, azienda nata nel 2019 e specializzata in dispositivi di protezione personale. Un tasto rosa, quadrato, grande poco meno di due centimetri per lato e del peso di poco più di 100 grammi, che può essere indossato come un ciondolo o un bracciale, usato come portachiavi o agganciato ai jeans, che in caso di pericolo lancia l’allarme. E che, secondo i dati resi noti da Pier Carlo Montali, cofondatore e ceo di WinLet, avrebbe già permesso di sventare 450 aggressioni.
«Qui c’è sensibilità sul tema»
Progetto presentato ieri mattina al Riva Center di via Milano. L’assessore alle Pari opportunità Natalia Cattini - presente con il vicesindaco Valeriano Maspero - ha sottolineato come, solo il giorno prima, in piazza fosse stata inaugurata la scultura Scarpette Rosse, a cura del Lions Cantù–Mariano, simbolo forte contro la violenza sulle donne, e poi il valore del lavoro culturale ed educativo fatto nelle scuole. Ma servono anche strumenti concreti, per questo «quando WinLet ha deciso di fare questo regalo ai cittadini di Cantù, nell’ambito di un progetto innovativo, non potevamo non cogliere subito questa opportunità importante».
Pier Carlo Montali ha spiegato che la città potrà essere un laboratorio, e che il progetto “Comune sicuro” verrà replicato in altre realtà: «Abbiamo scelto di partire qui perché l’amministrazione canturina da anni mostra sensibilità rispetto al tema della sicurezza e anche competenza a livello tecnologico».
Come fare richiesta
WinLet donerà l’apparecchio a un campione significativo, tra 300 e 500 persone, rappresentativo della cittadinanza per sesso ed età. Per candidarsi è sufficiente inviare un’mail a comune @winlet.it e, se si verrà scelti, si riceveranno anche tre mesi di abbonamento alla centrale operativa, al termine dei quali si potrà decidere se continuare a usufruirne pagando o tenere il dispositivo solo con le altre funzionalità. In caso di pericolo per attivarlo basta schiacciare tre volte un pulsante per far sì che emetta un suono ad alta frequenza (oltre 110 decibel), che non crea danni permanenti all’udito ma crea un disagio tale da mettere in fuga i potenziali aggressori. Intanto viene inviato un messaggio di allarme a una serie di contatti selezionati dall’utente, fino a 100, avvertendo che la persona si trova in pericolo e condividendone la posizione in tempo reale.
Come terza azione, WinLet inoltra una chiamata alla centrale operativa di Civis spa, società di vigilanza attiva 24 ore su 24, che prova a contattare l’utente da cui è arrivata la richiesta e, in caso di mancata risposta entro 30 secondi, contatta le forze dell’ordine chiedendone l’intervento.
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