Cantù, più controlli sulla movida
Pattuglie raddoppiate tutte le sere

Mercoledrink - Annunciata a partire da oggi una presenza più forte della polizia locale in città. L’assessore tende però la mano ai baristi: «Pronti ad incontrarli e a fornire informazioni utili

La movida sorvegliata speciale e il territorio tenuto sott’occhio. Perchè, a partire da stasera, e ogni sera da qui al weekend, ma più in genere dal mercoledì al sabato, la polizia locale di Cantù, come afferma l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo, raddoppia. Non una pattuglia. Ma due. A vigilare su quel che succederà nei punti di ritrovo. Uno su tutti: piazza Garibaldi. Dove già in queste sere gli agenti hanno presenziato, anche nell’ottica di prevenire assembramenti fra ragazzi.

Non solo. Il Comune, proprio in queste ore, prevede un incontro con i baristi. In un’ottica collaborativa, si cercherà di condividere con i pubblici esercizi informazioni utili. Per evitare qualsivoglia episodio spiacevole. Tra ragazzi senza mascherina e regole sul distanziamento violate. Magari all’interno degli stessi locali.

Le regole, i bar e i clienti

Dura la vita ai tempi della fase 2, quando in giro si trova di tutto e di più. C’è il cliente tranquillo e regolare, ma anche il cliente meno rispettoso, con la mascherina sotto il mento e la parlata a rischio vicinanza. Dura la vita per i baristi. Soprattutto per chi si preoccupa che le regole vengano rispettate. Peccato che, come è stato fatto notare - da Emanuele Baserga, Caffè del Jazz, via Archinto - sembrano essere regole lasciate al libero arbitrio dei clienti. Intanto, nel resto d’Italia, mondo movida fa vedere rosso a tanti sindaci. A Cantù, il sindaco Alice Galbiati ha già ricordato la possibilità di sanzionare.

L’assessore Cattaneo dice che, da stasera, gli occhi degli agenti impegnati raddoppieranno. «Abbiamo deciso di aumentare i controlli serali, tutti i giorni da mercoledì a sabato, con doppia pattuglia - afferma Cattaneo, Lega - con almeno una pattuglia che stazionerà fisicamente in centro. E l’affiancamento, anche a favore di tutto il territorio, di una seconda pattuglia».

Il dialogo con gli esercizi

Quanto al dialogo con i pubblici esercizi: «Io, il sindaco Alice Galbiati e il vicesindaco Giuseppe Molteni pensiamo di incontrare gli esercenti, i baristi, per dare anche a loro indicazioni normative e informazioni dettagliate», aggiunge. In un’ottica collaborativa, dove comunque sarà utile a tutti ricordare le regole.

Questa sera è da capire se ci sarà un replay di settimana scorsa, con un clima piuttosto tiepido e non tantissimi giovani, in un primo mercoledrink messo in pausa, senza promozioni di sorta, da parte di alcuni gestori, e in una piazza dove diversi bar erano ancora chiusi. Intanto, in città prevalgono due atteggiamenti. Chi, anche giustamente, si è stancato di stare in casa, dopo due mesi e mezzo di vita tra le quattro mura domestiche, ed esce volentieri.

E chi, pur volendo uscire più spesso, non vorrebbe trovarsi in situazioni magari incerte. Reagire, del resto, a un amico che, non visto da tanto tempo, si avvicina e magari tenta una specie di abbraccio, oggettivamente, non è semplice. A essere ligi alle regole, ci si dovrebbe praticamente scansare. Al bar. Dove tutto sembra essere più leggero. Non facile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA