Cantù senza canestri è già un caso
«Il Comune intervenga subito»

Campi abbandonati Dopo le segnalazioni, la discussione arriva anche in Consiglio comunale La minoranza: «Situazione di degrado». L’assessore Ferrari: «Faremo subito le verifiche»

Finisce in Consiglio comunale il caso della Cantù senza canestri. All’indomani della denuncia di un papà, che a La Provincia aveva esposto il suo dispiacere per essere costretto ad andare al di fuori della città del basket per trovare un semplice campetto dove fare due tiri con suo figlio, è il consigliere comunale di Pd-Unire Cantù-CanTu con Noi Vincenzo Latorraca a portare il tema sui banchi del Consiglio. Ed è l’assessore al patrimonio Matteo Ferrari, Forza Italia, in risposta, a chiedere a sua volta agli uffici del Comune una verifica della situazione.

Il tema è emerso nelle dichiarazioni preliminari, nell’ultima seduta consiliare, l’altra sera. L’antefatto: Stefano Broggi, 50 anni, papà di un ragazzo di dieci anni, ha riferito di come sia impossibile organizzare una partitella al centro sportivo comunale “Toto Caimi” di via San Giuseppe, a Vighizzolo, dove manca un canestro e dove il campo è crepato, con le erbacce.

Niente partitelle

In piazza delle Stelle, sopra corso Unità d’Italia, per quanto piazza monumento, tutti e due i tabelloni non hanno i canestri. E in via Diaz, dove i due ferri ci sono, ma i canestri sono comunque in condizioni non ottimali, il playground è più da adolescenti, che formato famiglia. «La situazione delle strutture pubbliche che utilizzano i canturini per poter giocare a pallacanestro è una situazione di grande degrado - ha affermato in Consiglio Latorraca - Credo che questo sia emblematico: l’Amministrazione non è in grado di tutelare quei beni fondamentali che servono per promuovere il basket a livello giovanile. Basta farsi un giro al “Toto Caimi”. Per non parlare della gestione delle concessioni, che ha portato a una serie di complicazioni».

Botta e risposta

Tra queste: la Pallacanestro Cantù, per tre anni, sarà costretta ad allenarsi non più al “Toto Caimi” bensì fuori città, a Seveso. «Credo che sia una situazione che deve mettere in allarme tutti, soprattutto questa maggioranza», ha affermato Latorraca.

«Per quel che riguarda lo stato del centro sportivo “Toto Caimi” - la replica dell’assessore Ferrari - farò propria questa segnalazione e invierò (già in queste ore, ndr) i tecnici a fare una verifica: gli attuali gestori hanno anche l’onere di provvedere alla conservazione e alla manutenzione delle strutture. Faremo questa verifica e, nel caso, non potremo che chiedere il ripristino».

In via Diaz, alcuni residenti si sono lamentati per il lancio di bottiglie di plastica oltre la recinzione del campetto. «La questione non è così semplice: l’Amministrazione riceve una o due richieste a favore dei giovani e dieci o dodici da parte dei residenti che invece vogliono avere quiete e tranquillità. Stiamo cercando di contemperare i vari interessi e trovare una soluzione che abbiamo già profilato, grazie a un intervento, su suggerimento del sindaco Alice Galbiati, che speriamo possa garantire una buona convivenza in estate».

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