
Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 25 Luglio 2025
Canturina bis, bocciatura da Figino
Il dibattito Il sindaco Tomaselli: «Non porterà vantaggio a noi, ma nemmeno ai canturini»
Cantù
La maggioranza di centrodestra ha fatto della Canturina bis uno dei propri obiettivi principali. E anche Regione e Provincia sostengono con decisione la necessità dell’opera attesa da decenni, del collegamento veloce tra Cantù e Mariano Comense, anche se per il momento si partirà con la realizzazione di un solo lotto, il secondo.
Ma non mancano le voci contrarie. Come quella del sindaco di Figino Serenza, Stefano Tomaselli, che si chiede a chi gioveranno questi due chilometri d’asfalto, un investimento da 68,5 milioni di euro, comprensivo del contributo provinciale di 2,6 milioni di euro, «un’opera che di certo non porterà nessun vantaggio ai figinesi ma non risolverà nemmeno i problemi di traffico di Cantù, al massimo potrà spostarli parzialmente». Lo stesso giudizio delle opposizioni canturine, che ritengono questo secondo lotto una cattedrale nel deserto.
Il progetto
Dopo quello della Provincia è arrivato il via libera da parte della Regione allo schema di convenzione per avviare la progettazione e realizzazione del secondo lotto della Canturina bis. Il tratto si sviluppa dall’altezza della rotatoria di via Genova alla corrispondenza della rotatoria di via Marche.
Le criticità
A metà percorso si prevede la realizzazione di un’intersezione con la Sp 39 a Figino Serenza e poi di una bretella di collegamento in prossimità del confine con Mariano Comense. Lo scorso dicembre però la maggioranza di Figino Serenza guidata dal sindaco Stefano Tomaselli ha deciso di revocare la delibera con la quale la precedente amministrazione di centrodestra aveva dato l’assenso alla realizzazione del tracciato della Canturina bis che passa per il parco regionale delle Groane, ritenendo invece opportuno aprire un tavolo di confronto con la Provincia e le amministrazioni dei Comuni interessati, per iniziare un percorso di valutazione di possibili alternative per favorire la mobilità sostenibile. «Vorrà dire – le parole di Tomaselli – che chiederemo di aprire un altro tavolo, in merito all’utilità della rotatoria prevista per l’innesto su Figino, il cui impatto, in termini di consumo di suolo, sarà importante, dato dato che dovrà venire utilizzata dai mezzi pesanti». Il sindaco non nasconde i propri dubbi: «Non siamo assolutamente d’accordo con questo progetto – conferma – e mi domando quale possa essere l’utilità per i figinesi. Serve a qualcosa? Quanto terreno dovremo deturpare per realizzare la rotatoria? Non risolverà nemmeno i problemi di traffico di Cantù, al massimo potrà farlo per quanto riguarda il semaforo su via Milano a Mirabello. Ma nemmeno, lo sposterà solamente».
Perfettamente d’accordo il capogruppo canturino del Pd Antonio Pagani: «Confermiamo la nostra assoluta contrarietà al tracciato Gronda del progetto e a questo secondo lotto. Il vero asse problematico per il traffico è quello che si sviluppa tra via Giovanni da Cermenate, via Carcano e via Milano, che non trarrà alcun giovamento da quest’opera. Inoltre l’impatto sarà pesante e i danni che ne deriverebbero non sarebbero in nessun modo compensati dagli annunciati vantaggi. A fronte della presunta previsione di spostare un po’ di traffico, si andrà a sconvolgere la zona Cascine Alte di Mirabello».
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