Canturina bis: bretella anti traffico in ritardo. Pronta non prima di fine marzo

Canturina bis Proroga di tre mesi per finire il collegamento tra Cucciago e la città (corso Europa). L’azienda ne aveva chiesti quattro a causa del maltempo e di problemi nei lavori sui sottoservizi

Pali della luce e linee telefoniche da spostare, prima, poi anche la pioggia. Per questo l’impresa che sta realizzando il primo lotto della Canturina bis, cantiere atteso da quattro anni, ha chiesto quattro mesi di proroga per la chiusura del cantiere.

La Provincia ne ha concessi tre, per non dilatare ulteriormente i tempi, portando così il nuovo termine per l’ultimazione dei lavori al 31 marzo. Era stato salutato come un momento storico, dai sostenitori della necessità di realizzare la Canturina bis, l’avvio dei lavori del primo lotto di quello che dovrà essere il collegamento veloce tra Cantù e Mariano, al confine con Cucciago. Un bretella lunga circa un chilometro, che si snoderà fino a sbucare su corso Europa, all’altezza della rotatoria davanti al centro commerciale. Intervento da 2 milioni e 600 mila euro che era stato avviato in ottobre e si sperava bastassero sei mesi di tempo. Ma le cose sono andate diversamente. A rallentare il cantiere è stata la necessità di procedere con lo spostamento dei sottoservizi.

Linee di acqua, elettricità e gas

Nessun problema con l’azienda esecutrice, aveva assicurato il dirigente del settore Viabilità e Opere Pubbliche della Provincia Bruno Tarantola, ma l’impossibilità di far convivere queste lavorazioni con la realizzazione della strada. Per questo lo scorso 19 ottobre la E.S.O Strade srl di Genova ha avanzato alla provincia una proroga dei termini contrattuali di 120 giorni sulla data di ultimazione dei lavori, che era prevista per il primo gennaio. Richiesta motivata facendo riferimento «all’anomalo andamento dei lavori, riguardanti sospensione per la ricerca sottoservizi e di conseguenza spostamenti sottoservizi Enel e linee media e bassa del Gas, interferenze con posa tubazioni diametro 1200 e 1400 fognature Como Acqua e spostamenti linee telefoniche. Devono essere ancora spostati quattro pali Enel e tre contatori acquedotto Como Acqua». Inoltre «nel periodo da fine agosto a metà settembre i lavori sono stati rallentati dalle pessime condizioni atmosferiche nella zona».

«Oltre i 90 giorni scatta la penale»

L’impresa, comunque, «si impegna, per ultimare le lavorazioni previste, a continuare le stesse a stessi patti, prezzi e condizioni economiche dell’appalto principale». La Provincia ha accordato la proroga, ma in tempi minori: 90 giorni e non 120, tre mesi e non quattro, fissando così il nuovo termine per l’ultimazione dei lavori al 31 marzo.

«Sappiamo delle difficoltà incontrate – conferma Bruno Tarantola – per questo abbiamo concesso la proroga, ma l’abbiamo fissata in 90 giorni. Non possiamo permetterci di andare ancora oltre con i ritardi perché questa opera è molto utile per alleggerire il carico di traffico».

Ritenete che 90 giorni basteranno? «Dovranno bastare – chiarisce – altrimenti l’azienda dovrà corrispondere una penale».Un piccolo lotto, rispetto alla Canturina bis nella sua interezza, ma che viene ritenuto fondamentale, perché si conta possa essere risolutivo per tutta la parte di traffico locale che si crea davanti ai due istituti superiori, Fermi e Sant’Elia, all’entrata e uscita e dei ragazzi. Anche il Comune di Cucciago valuta con favore la bretella, perché nelle ore di punta si creano rallentamenti sulla provinciale e molti entrano in via Canova per evitarli.

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