Canturina Bis, si parte davvero : ora c’è la firma per il maxi progetto

Grandi opere Siglato l’accordo tra la Provincia e la società chiamata a fare lo studio di fattibilità. Il dirigente Tarantola: «Gara e via ai lavori nel 2024». Da Cantù a Mariano con il tracciato Gronda

C’è la firma per partire con la progettazione della Canturina Bis nel tratto tra Cantù e Mariano, tracciato Gronda. Obiettivo: andare a gara nel 2024 per iniziare quindi, il prossimo anno, con i lavori.

È stata messa in queste ore la firma in calce al contratto tra la Provincia di Como e il raggruppamento temporaneo di imprese - la Gp Ingegneria Srl di Roma con Sintagma Srl, Icaria srl e l’ingegner Paolo Foti - che, per 875mila euro, si è aggiudicato la redazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica. «Il contratto è stato firmato nel pomeriggio di martedì - spiega l’ingegner Bruno Tarantola, dirigente dell’area sviluppo del territorio e trasporti della Provincia di Como - dobbiamo trasmettere tutte le cartografie e i voli sul tracciato prescelto. Quindi, fra un paio di settimane, entro la fine del mese di aprile, avverrà la formale consegna dei lavori relativi alla progettazione. Il raggruppamento temporaneo di imprese avrà quindi 180 giorni di tempo per redarre lo studio».

Il cronoprogramma

E 180 giorni, tradotto, significa sei mesi. Ma, ad ogni modo, l’iter avrà una sua certa complessità, tant’è che non avrebbe molto senso calcolare i sei mesi spaccati dalla fine di aprile in poi, per arrivare con il conteggio alla fine di ottobre 2023 e poter dire di avere in mano il progetto della Canturina bis. «Prima servono alcuni elaborati, la prima parte del lavoro interessa ad esempio l’aspetto trasportistico, la capacità delle rotatorie del tracciato, delle tipologie di strade prescelte, lo studio del traffico e delle intersezioni, gli approfondimenti - elenca l’ingegnere - Si tratta di uno studio assistito dalle nostre considerazioni, da riferire ai successivi passi strategici, finalizzato anche alle valutazioni necessarie alle predisposizione di elaborati verso la conferenza dei servizi».

Servirà senz’altro ad avere un’idea molto più chiara su quello che sarà poi il progetto definitivo. «Con questo studio avremo sicuramente molte definizioni in più - aggiunge l’ingegnere - soprattutto per la parte di tipo economico, in termini di investimento necessario, ma anche per gli aspetti ambientali e gli aspetti tecnici».

Un’opera complessa

Un lavoro complesso, la Cantù-Mariano, da affrontare su un calendario di medio periodo: «Nel 2023 noi definiremo passo per passo tutte quelle elaborazioni tecniche ed economiche su cui gli enti daranno quindi i loro pareri. Si può quindi pensare ad un bando di gara nel corso del 2024. Si potrà avere perciò già un’autorizzazione sull’intero tracciato, che si potrà quindi poi realizzare anche per lotti funzionali, ma considerando il progetto, per una questione di economie di scala e di organizzazione, nella sua interezza».

In autunno, intanto, è prevista l’apertura della tratta tra Cucciago e Cantù, la bretella che collega la rotonda a fagiolo tra i due Comuni con la rotatoria all’altezza del distributore di benzina Kerotris di corso Europa. «I lavori stanno procedendo bene - aggiunge l’ingegnere - Si va avanti con le tombinature, poi sarà Como Acqua a essere impegnata nel trasferimento dei sottoservizi. Prevediamo l’apertura verso ottobre».

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