
Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 12 Luglio 2025
Caso Nas, commissariata la Croce Rossa di Cantù
La decisione Provvedimento dei vertici nazionali per la vicenda dei cibi scaduti. Amareggiato l’ex presidente Speziali
Cantù
Il comitato di Cantù della Croce Rossa Italiana è stato commissariato. Il provvedimento è stato disposto da Roma, dai vertici del comitato nazionale della Cri.
Ed è giunto sia alla sede cittadina di via Ariberto che, ieri, anche al comitato regionale di Milano. Una decisione della Cri italiana arrivata dopo le settimane critiche che hanno visto l’interessamento anche dei Carabinieri dei Nas, che avevano provveduto a intimare lo smaltimento di diversi chili di cibi, destinati alle famiglie bisognose in carico ai servizi sociali del Comune, la cui data di scadenza - con un’espressione più tecnica: la data del termine minimo di conservazione - non solo era già trascorsa, ma aveva oltrepassato abbondantemente anche le stesse tempistiche indicati nei cartelli interni di Croce Rossa, entro cui i cibi stessi possono essere consumati effettivamente.
La decisione
I Carabinieri avevano rinvenuto all’interno dei freezer del magazzino di via Tripoli pesce surgelato con data, al di sotto della voce “da consumarsi preferibilmente entro”, risalente anche al 2024. Mentre sulla base della tabella seguita dalla stessa Croce Rossa, sono alimenti che andrebbero distribuiti al massimo 1 o 2 mesi oltre il termine minimo consigliato. Dai Nas era arrivato anche l’ordine di smaltire prodotti surgelati con scadenza fino a un anno. E sanzioni amministrative per 16mila euro.
La maggior parte delle multe riguarda l’assenza di documentazione burocratica, come ad esempio la mancata presentazione della segnalazione certificata di inizio attività di stoccaggio degli alimenti. Tra le contestazioni amministrative, vi è anche quella di carenza igienico-sanitaria, riscontrata all’interno del magazzino principale di via Tripoli, dato in concessione d’uso gratuita dal Comune all’associazione di volontariato.
Infine, ieri si è diffusa la notizia del commissariamento del comitato di Cantù. Comunicata in mattinata a Croce Rossa Lombardia.
La Provincia ha quindi contattato Giorgio Speziali, sino a poche ore prima presidente della Cri di Cantù.
«Non ho nulla da dire e da dichiarare perché a oggi, a parte questa cosa del nazionale che è arrivata, io non ho ancora mai ricevuto una carta da parte della Procura o di chi per esso che contestava quello che il nazionale dice - afferma Speziali con un audiomessaggio - Io non ho in mano niente, i legali non hanno in mano niente, per cui non posso rilasciare nessun tipo di dichiarazione tranne che mi dispiace, e che sicuramente non credo che sia stato fatto quello che si imputa per arrivare al commissariamento. Non ho nient’altro da dire, sinceramente. È qualcosa che reputo completamente non conforme a quello che è stato fino adesso il mandato del Consiglio».
I provvedimenti
Dopo la visita dei Carabinieri dei Nas, al Comitato di Cantù, come aveva riferito Speziali, vi era stata un’assemblea straordinaria. Il direttivo aveva quindi deciso di sospendere temporaneamente, era stato detto, il servizio di consegna degli alimenti freschi. Tant’è che il Comune si è poi messo alla ricerca di un’altra associazione per le consegne - sempre del fresco: la Cri di Cantù ha continuato comunque a consegnare gli alimenti secchi - alle famiglie in difficoltà.
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