Centro per l’impiego di Cantù, deve essere pronto a marzo

Il progetto Lavori appaltati alla palazzina di via Cavour. Ma serve rispettare la scadenza per non perdere il finanziamento da 1,85 milioni di euro

Cantù

Non solo una bella casa, un bel contenitore, ma un progetto importante sul tema del lavoro, per offrire un sistema di servizi rinnovato, in grado di fornire risposte di qualità in tempi rapidi alle sfide del mercato, di comunicare efficacemente con gli altri servizi pubblici, di mettere in contatto cittadini e imprese, con particolare attenzione alle categorie fragili.

Al via l’intervento per dare nuova vita alla palazzina di via Cavour, a pochi passi dal municipio, già sede dei servizi sociali, che diventerà sede del nuovo centro provinciale per l’impiego. E si corre, si corre davvero: intervento appaltato, si parte subito col cantiere, dato che i lavori dovranno essere conclusi per il 31 marzo 2026. E il rispetto di questa scadenza è perentorio, tanto da aver inserito una clausola contrattuale per cui le imprese si impegnavano a terminare per tempo o a risponderne. Insomma, la Provincia, come conferma il dirigente Matteo Accardi, si è accuratamente tutelata. Davvero un ricordo lontano l’ipotesi, balenata per una stagione, di messa all’asta della palazzina da parte del Comune.

Ex sede dei servizi sociali

La Regione, due anni fa, aveva accolto la richiesta di finanziare integralmente le spese di ristrutturazione della nuova sede, aggiornando il finanziamento già concesso e assegnandone, quindi, uno da 1 milione e 850mila euro, a copertura totale delle spese. Quindi la giunta guidata dal sindaco Alice Galbiati ha approvato l’accordo di programma tra Regione, Provincia di Como e Comune per i lavori di ristrutturazione e il conseguente comodato d’uso. Trasmessa la convenzione sottoscritta, la Provincia, come stazione appaltante, ha potuto avviare la procedura di gara per l’affidamento dei lavori, finanziati con fondi Pnrr.

L’immobile di via Cavour, due piani fuori terra oltre a piano seminterrato e sottotetto accessibile, oggi non è occupato. Ospitava i servizi sociali, traslocati per alcuni anni al primo piano di Villa Calvi a causa di una lunga serie di problemi, anche strutturali, che hanno finito col rendere lo stabile inagibile. Inizialmente ha manifestato interesse per l’appalto un’ottantina di imprese. Numero sceso a 34 di fronte all’inserimento di una clausola contrattuale che prevede, nero su bianco, che l’azienda debba garantite di completare i lavori entro il 31 marzo 2026, per evitare di perdere il contributo Pnrr. Ovviamente, salvo eventuali proroghe che dovessero venire concesse a livello centrale.

Chi ha presentato la propria offerta, quindi, ha dovuto confermare di avere mezzi e personale idonei per terminare l’intervento in tempo. Altrimenti dovrà risponderne. La miglior offerta è risultata quella della Ci.Va srl in raggruppamento temporaneo impresa con Samo Costruzioni di Vico Equense, provincia di Napoli con un ribasso offerto del 17,112%. Vista l’urgenza, l’aggiudicazione è immediatamente efficace e la consegna dei lavori è già avvenuta, in pendenza di stipula del contratto.

Tempi stretti

A breve, quindi, gli operai si metteranno al lavoro. Già nel 2021 l’amministrazione comunale aveva individuato nell’immobile la sede più idonea per il Cpi di Cantù, grazie anche alla posizione favorevole, che ne assicura la facile raggiungibilità, e all’ampia superficie.

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