«Cibi scaduti alle famiglie povere». Nas nei magazzini della Croce Rossa

Cantù La denuncia di un volontario ha spinto la Procura ad aprire un fascicolo d’inchiesta. Sequestrata parte della merce. Derrate oltre il termine trovate su un furgone in sosta al cimitero

Cantù

Il retroscena del blitz dei Nas, andato in scena in settimana nella sede della Croce Rossa di Cantù, ha un’involontaria vena comica, per non dire grottesca. I militari avevano bussato alla ricerca di derrate alimentari scadute e, proprio in quei minuti, un furgone dell’associazione stava portando merce verso i magazzini. Siccome tra quella merce si sospettava potesse esserci cibo ormai andato oltre il termine massimo di consumazione, qualcuno ha chiamato l’autista per dirgli di fermarsi e lasciare il mezzo lontano dalla sede. I carabinieri lo hanno trovato in zona cimitero. Carico di provviste (alcune, parrebbe, effettivamente scadute).

La Procura di Como ha aperto un fascicolo d’indagine sulla presunta distribuzione alle famiglie indigenti di Cantù di pacchi alimentari ormai andati oltre i termini. Fascicolo avviato su segnalazione dei vertici regionali della stessa Croce Rossa dopo che, nei mesi scorsi, avevano ricevuto un dettagliato dossier da un volontario canturino.

L’inchiesta

In quell’esposto, consegnato ai vertici lombardi dell’associazione, si raccontava della presenza di pacchi di cibo, tra quelli destinati alle famiglie individuate dai Servizi sociali per essere aiutate con la spesa alimentare, che venivano consegnati nonostante ormai fossero già scaduti. Ma si raccontava anche di curiose sparizioni di derrate e merce dai magazzini della stessa associazione.

A Cantù è stata inviata la consigliera regionale della Croce Rossa Ivana Beneggi, che nel corso di una prima ispezione avrebbe effettivamente riscontrato la presenza di cibo scaduto.

Per questo motivo l’esposto del volontario è stato inviato anche alla Procura della Repubblica di Como, che ha provveduto a delegare ai militari del Nas un accesso presso la sede canturina della Croce Rossa e i suoi magazzini per acquisire la documentazione inerente la gestione dei pacchi alimentari, il loro acquisto, la provenienza e la destinazione. Nonché tutti i registri di carico e scarico della merce, per accertare se effettivamente siano o meno avvenute sottrazioni non autorizzate.

Il blitz

Martedì della scorsa settimana i Nas sono intervenuti non solo acquisendo tutta la documentazione richiesta dalla Procura, ma anche sequestrato merce rinvenuta nei magazzini dell’associazione canturina e risultata non a norma.

Tra questa merce, anche quella contenuta nel furgone con i colori d’ordinanza della Croce Rossa che stava raggiungendo la sede carico di derrate e che è stato fermato, non si capisce da chi, dopo l’ingresso dei Nas. Il furgone è stato poi trovato e controllato in zona cimitero, come detto.

L’inchiesta prosegue, ora, da un lato cercando di accertare la filiera della merce scaduta che è stata trovata dai Nas nei magazzini e sul furgone dell’associazione di volontariato, dall’altro con l’analisi di tutta la documentazione acquisita sulla consegna dei pacchi alimentari alle famiglie indigenti e, infine, con la verifica degli asseriti ammanchi raccontati dal report del volontario.

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