Colpi notturni, allarme tra i farmacisti: «Estendere ai furti i sistemi antirapina»

Sicurezza Intervento di Marcantonio (Federfarma) dopo gli episodi a Cantù Asnago e Carimate. Chiesto un confronto con la Prefettura. Cattaneo: «Pattuglie in allerta sulle situazioni a rischio»

Dopo le spaccate notturne della banda delle farmacie, tornata a colpire, tra i camici bianchi è allarme. Si temono altre effrazioni. Il presidente di Federfarma Como Attilio Marcantonio, anche capodelegazione per la Lombardia a livello nazionale, preannuncia un confronto con la Prefettura di Como, per valutare la possibilità di estendere l’attuale meccanismo antirapina - già utilizzato da chi ha voluto sfruttare l’apposita convenzione - anche agli allarmi antifurti. Intanto, da oggi è tornata l’ora solare: dalle cinque del pomeriggio sarà già buio. L’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo riferisce di come le pattuglie della polizia locale, previste come ausilio alle forze dell’ordine, avranno un occhio di riguardo sulle zone e sulle situazioni più a rischio per i furti negli appartamenti.

Doppio allarme

Le effrazioni avvenute due notti una dietro l’altra, a Cantù Asnago prima e a Carimate poi, sono un doppio campanello d’allarme. I farmacisti, di loro, già in questi giorni hanno avvisato i colleghi della situazione legata al ritorno della banda di malviventi che già aveva colpito in città nei mesi scorsi. E non si sta tranquilli. Tra i primissimi ad essere informato di quanto accaduto, lo stesso Marcantonio.

«Sono stato subito avvisato, abbiamo attivato immediatamente le pratiche assicurative legate a questo tipo di situazioni - dice - Non si tratta di rapine ma di furti e in questo senso ci troviamo un po’ spiazzati, dal momento che siamo sempre stati pronti a fronteggiare le rapine anche con allarmi collegati direttamente a Questura e Carabinieri, a cui chiunque può liberamente aderire oppure no. Ora vedremo, confrontandoci con la Prefettura, se sarà possibile ampliare il servizio, per estendere gli attuali sistemi antirapina anche ai furti notturni».

«Più che il furto di quanto si lascia nel fondo cassa, è il danno che viene arrecato ai farmacisti - dice il presidente provinciale di Federfarma - Solidarietà ad ogni modo ai colleghi». Già scattate da subito le indagini dei Carabinieri di Cantù: una base di partenza è rappresentata dalle immagini della videosorveglianza delle due farmacie.

Nel mentre, anche il Comune di Cantù si sta preparando al ritorno del buio già dalla fascia preserale. «Decliniamo i controlli in base alle esigenze - afferma l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo - e questo periodo dell’anno, soprattutto con il cambio dell’ora, impone controlli a supporto della Prefettura. Quindi ci saranno parecchi turni serali centrati in particolari luoghi magari più sensibili, come le frazioni o luoghi comunque più decentrati, più a rischio. Tutto questo, sempre in supporto alle forze dell’ordine. Noi saremo ad ogni modo presenti e vogliamo fare la nostra parte. Da qui a questi mesi invernali ci sarà un occhio attento proprio attraverso questi pattugliamenti».

L’appello

I furti nelle farmacie avvengono nel cuore della notte, quando il comando della polizia locale è chiuso: «Invitiamo comunque a segnalare a noi, sino a tarda sera, che al 112, ogni movimento sospetto: una qualsiasi segnalazione potrebbe essere risolutiva. Come Comune continuiamo a investire su telecamere e varchi leggitarga. Fondamentali per poter contrastare anche questi accadimenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA