Coltellata al collo dopo la lite: l’uomo ferito è in terapia intensiva

Il fatto Uomo di 69 anni al Sant’Anna dopo l’aggressione, avvenuta in piazza Montello. L’avversario, 62 anni, ha usato una lama da cucina da 13 centimetri. Giallo sui motivi: forse c’erano antiche ruggini

Una lite, pare l’ennesima, tra due uomini di Arosio. Diverbi banali, per motivi altrettanto futili, spesso avvenuti all’esterno dei bar che frequentavano. Tutto questo rancore, ieri nel primo pomeriggio, quando l’orologio segnava le 14, è però esploso in modo clamoroso con un colpo di coltello alla base del collo di uno dei due contendenti che ha portato al fermo dell’aggressore e al ricovero in ospedale (in prognosi riservata e in Terapia Intensiva) della vittima che è stata anche intubata.

Giornata di violenza in piazza Montello ad Arosio. Un uomo del paese, classe 1960 che di nome fa Domenicantonio Budà, si trova ora in stato di fermo accusato del tentato omicidio del rivale, Salvatore De Rinaldis, che di anni ne ha 69. La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri della Tenenza di Mariano Comense che stanno indagando su quanto avvenuto.

Lite in due tempi

La lite, da quanto è stato possibile ricostruire dopo quei concitati momenti, avrebbe però avuto due momenti separati l’uno dall’altro, preceduta – come detto – da mesi di rapporti pessimi tra i due uomini che pare non mancassero di punzecchiarsi in continuazione. Una situazione che sembra fosse nota anche ad altri amici.

Tornando alle 14 di ieri, tuttavia, Budà e De Rinaldis si sarebbero ritrovati ancora, non si sa in che ambito e in che punto della piazza, se vicino ad un bar oppure nei pressi di un Bancomat visto che uno dei due aveva appena prelevato. Ad un certo punto tuttavia, conclusa la prima parte del diverbio, Budà sarebbe tornato a casa, ripresentandosi poi sul posto con un coltello da cucina di 23 centimetri (13 di lama). Difficile al momento capire cosa possa essere accaduto di nuovo da quel momento in avanti: Budà però, a questo punto, avrebbe impugnato il coltello colpendo l’avversario alla base del collo, nel lato sinistro del corpo. Un fendente importante che ha costretto i medici del 118 a soccorrere il sessantanovenne trasportandolo poi d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di Como.

Il ferito è intubato

Il ferito è stato ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva del nosocomio del capoluogo ed è intubato. Le condizioni sono serie e la prognosi è riservata. L’aggressore invece, da quanto è stato possibile ricostruire, avrebbe atteso sul posto l’arrivo dei carabinieri della Tenenza di Mariano Comense senza dunque allontanarsi dalla piazza di Arosio in cui poco prima aveva accoltellato il rivale. E’ stato identificato e portato in caserma nella Tenenza di Mariano Comense in attesa di essere tradotto in carcere.

I carabinieri hanno poi contattato l’avvocato Massimo Guarisco che lo assisterà nei prossimi giorni quando Domenicantonio Budà sarà sentito dal giudice delle indagini preliminari di Como. L’indagine su quanto accaduto ieri ad Arosio è nelle mani del pubblico ministero Michele Pecoraro. L’accusa che è stato formalizzata è stata quella di tentato omicidio, anche per la delicatezza del punto che è stato colpito con quell’unico ma importante fendente al collo. Una indagine che tuttavia deve essere ancora chiarita perché sono tanti i punti su cui fare luce.

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