Como, dimezzati i tamponi
Così si riducono i casi

Frenata nei nuovi contagi - Due decessi nelle ultime 24 ore

Mai così pochi tamponi nel mese di aprile e, all’improvviso, i nuovi contagi si dimezzano. E nonostante questo, in confronto al resto della Lombardia, Como resta una delle province che percentualmente corre più di altre (ieri +1,7%, il terzo dato più alto della Regione). Abbiamo provato, ancora una volta, a chiedere all’Ats Insubria una chiave di lettura del perché nelle ultime due settimane il Comasco stia registrando un incremento di casi superiore alla media regionale, ma ancora una volta da Varese - dove siedono i vertici che governano le sorti anche della sanità comasca - il direttore generale non ha fornito informazioni al riguardo.

Una possibile spiegazione - ma che, in realtà, dovrebbe riguardare anche altre province - è il dato delle Rsa. Molti pazienti delle case di riposo sono stati portati in ospedale, e sottoposti quindi a tampone, e in diverse strutture sono arrivati i tamponi, soprattutto nell’ultima settimana. E così si spiega, ad esempio, l’incremento clamoroso registrato l’altroieri a Beregazzo con Figliaro.

Ma torniamo ai dati di ieri. Complessivamente i nuovi casi registrati nel Comasco sono stati 51, circa il 30% in meno rispetto al giorno prima a fronte di un numero di tamponi dimezzato. Di certo da diversi giorni si registra un sensibile rallentamento di nuovi contati nella città di Como: ieri solo 3, il giorno prima altrettanti, segno che nel capoluogo il virus si è praticamente fermato.

Sul fronte delle vittime, anche ieri sono stati registrati due casi, tra i dati più bassi dall’inizio dell’emergenza. Nel fine settimana i lutti hanno interessato la città di Como, Cantù, Mariano, Porlezza, la Tremezzina.

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