
Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 15 Luglio 2025
Croce rossa e pacchi ai poveri: «Nessuno resterà senza cibo»
Cantù L’impegno dell’assessore Girgi: «Intervenuti subito per allettati e mamme con bambini». Oggi l’incontro tra il Comune e la Cri per capire quale sia la situazione delle scorte nei magazzini
Cantù
I problemi interni alla Croce Rossa di Cantù, commissariata dopo la vicenda dei controlli dei carabinieri del Nas per il cibo scaduto, destinato alle famiglie seguite dai servizi sociali, ricadono sulle spalle del Comune.
«Parliamo di un centinaio di famiglie: nessuno rimarrà senza cibo. E già in queste ore abbiamo provveduto a contattare diversi nuclei, a partire da persone allettate e mamme con figli. Già ora la situazione è sotto controllo: in un paio di giorni lo sarà del tutto. Stiamo già aiutando le famiglie, se necessario, anche con dei buoni spesa».
Così l’assessore ai servizi sociali Isabella Girgi, Lega, ieri, a municipio riaperto, dopo l’annuncio di venerdì del commissario del comitato cittadino Massimo Farinella, subentrato all’ex presidente Giorgio Speziali, per il provvedimento che i vertici nazionali hanno condiviso con Croce Rossa Lombardia: oltre alla consegna del fresco, la Cri di Cantù ha deciso di sospendere anche il servizio del secco.
«Abbiamo già lavorato su come gestire il servizio - dice Girgi - Farmaci e medicine non sono mai mancate. La situazione riguarda più di cento famiglie. Siamo sul pezzo da sempre, stiamo sentendo le famiglie, individuando tra queste chi ha la necessità di avere il pacco a domicilio. In queste ore, andremo a vedere qual è la situazione nei magazzini in uso alla Croce Rossa, in via Tripoli e a Cascina Amata».
«L’assessore Girgi sta seguendo con attenzione la vicenda - dice Gabriele Maspero, consigliere Lega, il quale si sta interessando alla questione - i servizi sociali stanno facendo una ricognizione delle famiglie, di eventuali impellenze, della disponibilità al ritiro o di necessità di recapito. È attivo il coordinamento dell’assessorato perché la rete caritativa della città possa assorbire intelligentemente le esigenze. Servono un paio di giorni per studiare le opzioni insieme, poi credo che la sfida vera non stia nella disponibilità degli alimenti ma nella logistica della distribuzione».
Non mancano le reazioni da parte delle minoranze consiliari. «Come gruppo, siamo preoccupati per le famiglie - dice Antonio Pagani, capogruppo Pd - ci siamo sentiti con qualche consigliere di maggioranza per coordinare la nostra azione verso la Giunta e ci siamo accordati con Gabriele Maspero che in queste ore avrebbe sentito l’assessore Girgi. Seguiranno le nostre considerazioni sulla materia. Si tratta di vedere come coordinare le realtà presenti in città che possono supplire a questa situazione. Una soluzione non può essere rimandata».
«La vicenda è doppiamente grave: da un lato un’associazione come la Croce Rossa è finita commissariata dopo gli accertamenti dei carabinieri del Nas; dall’altro l’Amministrazione non si è attivata in tempo per garantire una continua rete di protezione alternativa verso le famiglie interessate - afferma Lara Moggia, Cantù Civica - Il tempo per farlo era quando sono emerse le prime criticità, non ora che ci sono un centinaio di famiglie rimaste senza nulla. A pagare sono sempre i più fragili, i meno abbienti, mentre le istituzioni rincorrono l’emergenza anziché prevenirla».
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