Cucciago, mozione contro Mussolini. «Revochiamo la cittadinanza onoraria»

Il caso Iniziativa in Comune di Alleanza Popolare, che richiama a un atto del 17 maggio 1924. «Riaffermiamo i valori democratici e antifascisti». L’opposizione: «Confronto con il gruppo»

Cucciago

Una mozione per impegnare il Consiglio comunale a deliberare la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita il 17 maggio del 1924. A presentarla, nella seduta del prossimo 28 aprile, Alleanza Popolare, lista civica d’ispirazione centrosinistra. «Riteniamo che un istituto come quello della cittadinanza onoraria sia incompatibile con la storia di Benito Mussolini e del fascismo. Un ventennio di soprusi, violenza, leggi discriminatorie non può essere ricordato con una cittadinanza onoraria», dice il sindaco Enrico Molteni.

Frigerio: «Pagina oscura»

La mozione, firmata dal capogruppo consiliare Alessandro Frigerio, ripercorre diversi punti di premessa. «Il fascismo ha rappresentato una pagina oscura nella storia italiana. La Costituzione italiana, nata dalla Resistenza, si fonda sui valori di democrazia, uguaglianza e ripudio della violenza», si legge. Si ricorda anche che in questi giorni «ricorre l’80esimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo. La revoca di tale cittadinanza assumerebbe un forte valore simbolico, riaffermando i principi democratici e antifascisti su cui si fonda la nostra comunità. Numerosi Comuni italiani hanno già intrapreso iniziative simili». Con la mozione si vuole impegnare il sindaco e la Giunta «a promuovere iniziative di approfondimento storico e di riflessione sui temi della democrazia, dell’antifascismo e della memoria, coinvolgendo le scuole e le associazioni del territorio».

Come commenta il sindaco Molteni: «In queste ultime settimane abbiamo fatto delle verifiche nel nostro archivio storico ed è emerso che anche il nostro Comune, come tanti in Italia nel biennio successivo alla marcia su Roma e alla presa del potere da parte del regime fascista, aveva conferito la cittadinanza onoraria a Mussolini. Non un’iniziativa del Consiglio, ma una decisione presa direttamente dal commissario prefettizio in carica all’epoca, ragionier Berra. Le motivazioni indicate erano quelle tipiche dell’epoca, con esaltazione della presunta potenza militare del regime, e atto di devozione al nuovo dittatore. Nelle premesse viene indicato che l’onorificenza veniva conferita a seguito di una richiesta fatta dalla cittadinanza, in verità non presente. In un documento del 1926 la popolazione di Cucciago veniva definita “in prevalenza popolare-sturziana e rossa”».

La mozione, dice Molteni, è voluta «non per cancellare e nascondere un pezzo di storia, che anzi riteniamo debba essere raccontato e studiato per mantenere vivo il ricordo dei disastri causati dalla guerra e dai totalitarismi», bensì per «riaffermare i principi democratici e antifascisti su cui si fonda la nostra comunità, come riportato anche nel nostro statuto comunale».

Volonterio (Intesa Civica)

La minoranza di Cucciago è rappresentata dalla lista Intesa Civica, apartitica ma anche con anime di centrodestra: il capogruppo consiliare è Riccardo Volonterio, per tanti anni in Lega a Cantù. Volonterio, Intesa Civica, rimanda un commento ai prossimi giorni: «Abbiamo ricevuto l’ordine del giorno, nei prossimi giorni ci confronteremo e ne parleremo per capire se intervenire in qualche modo durante il consiglio e quale opinione esprimere».

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