Cucciago, punta da un ago all’intervallo: paura per una bimba

Il caso Stava giocando nel parco scolastico. Si è seduta e ha sentito dolore. Esami per appurare che non abbia contratto infezioni. Lettera del sindaco

Stava giocando nel parco scolastico, durante l’intervallo, e, dopo salti e corse, si è seduta a terra. Subito, però, si è rialzata, sentendo che qualcosa l’aveva punta. Un ago, un piccolo ago riemerso dal terreno, dove forse si trovava seppellito da lungo tempo.

Per questo un’alunna delle scuole di Cucciago, secondo la profilassi del caso, si sta sottoponendo a tutti gli esami necessari per appurare che non abbia contratto alcuna infezione.

Da eparina o insulina

La puntura accidentale di un bambino con ago di siringa abbandonata è senza dubbio fonte di grande preoccupazione per i genitori, l’amministrazione comunale ha quindi deciso, per trasparenza, di avvertire tutte le famiglie dell’accaduto, annunciando l’intenzione di effettuare in questi giorni una pulizia straordinaria del parco e di ripristinare la chiusura dei cancelli, in questo periodo modificata per facilitare l’attività del cantiere presente per i lavori in atto sui due plessi.

L’episodio è avvenuto lo scorso venerdì, il 27 ottobre, durante la ricreazione che gli studenti, dato il bel tempo, stavano trascorrendo nel parco scolastico. Un’alunna si è punta con un ago di piccole dimensioni riaffiorato dal terreno. Immediatamente, come conferma la dirigente Raffaella Piatti, è stata avvistata la famiglia, ed è stato consultato il medico competente della scuola, per iniziare tempestivamente la profilassi del caso, effettuando tutti gli esami necessari per escludere qualunque alterazione. La bambina, da quanto è possibile sapere, sta bene.

«Da un’analisi – dice il sindaco Claudio Meroni – sembra che si tratti di un ago riferito a siringhe pre-riempite, quelle che si utilizzano per le iniezioni di eparina o insulina».

Il che pare scongiurare l’ipotesi più allarmante, quella che si trattasse di un ago abbandonato da un tossicodipendente. «Non è possibile riuscire a capire come possa essere finito lì – prosegue – se a causa della movimentazione del terreno nell’ambito del cantiere, se fosse in un sacchetto dei rifiuti che è stato spostato e si è rotto».

La priorità, ora, è la messa in sicurezza. «Abbiano provveduto a informare tutte le famiglie per trasparenza – continua Meroni – e abbiamo chiesto alle insegnanti, per scrupolo ulteriore, di non far svolgere l’intervallo nel parco scolastico fino a che non sarà stata effettuata una pulizia straordinaria del sito». Se non si è già tenuta, conferma l’assessore alla Pubblica Istruzione Enrico Molteni, è a causa della pioggia di questi giorni. Inoltre si provvederà a ripristinare la chiusura dei cancelli del parco. «Credo che avvisare le famiglie di quanto è accaduto e di come si intenda agire – dice – fosse il minimo che si potesse fare».

Le parole della preside

Anche la dirigente Raffaella Piatti vuole rassicurare i genitori: «L’amministrazione ha proceduto con grande accortezza, e la famiglia dell’alunna, da parte propria, è stata molto comprensiva. Quando è successo il fatto le maestre sono subito intervenute quindi si provveduto a consultare medico competente della scuola».

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