Cucciago, torna l’allarme furti in casa

La denuncia I banditi hanno colpito di nuovo in un’abitazione all’ora di cena. La vittima: «Si erano chiusi in camera, poi sono scappati dalla finestra»

L’incubo di ritrovarsi i ladri in casa all’ora di cena, in una villa di via Montina: i malviventi, dopo aver spaccato il vetro di un infisso, si sono chiusi in camera da letto, alla ricerca di contanti. Ma poi, dopo che i proprietari si sono messi a parlare al telefono in diretta con il 112, sono stati costretti a battere in ritirata. Tutto questo in una zona del paese dove già c’erano stati furti e incursioni, e dove se ne temono di nuove. Quest’ultimo episodio, l’altra sera, verso le 20, nella parte di Cucciago che guarda verso i boschi al di sopra di Cantù. Un quartiere dove i ladri, in passato, sono già passati, tra ruberie e salti atletici fra una proprietà e l’altra.

«Erano circa le otto di sera - racconta la donna dell’immobile in cui vivono tre diversi nuclei familiari che è stata protagonista della disavventura - Il cane ha abbaiato, ci siamo detti: “Strano, non abbaia mai, c’è qualcosa che non va”. Siamo usciti in giardino ma non abbiamo visto nulla. Poi ho fatto il giro della casa, ho abbassato le tapparelle. Vado in un punto particolare della casa e trovo la porta chiusa. E mi dico: “Caspita, ma come mai? Non chiudo mai questa porta...”. Uno più uno uguale a due: i ladri erano qui in casa».

Forzata una finestra

«Avevo sentito poco prima un suono strano, come una porta sbattuta da un colpo di vento, un rumore sordo, però non ho dato più di tanto caso, perché vicino c’è un’azienda. Ma poi ho visto il vetro rotto: ho chiamato il 112. I Carabinieri sono rimasti in linea con me».

Tanto dev’essere bastato a costringere gli estranei ad abbandonare la villa. «I ladri non hanno fatto in tempo a prendere nulla, non hanno toccato nulla, non sono riusciti nemmeno ad aprire i cassetti. Probabilmente sono stati disturbati da noi - afferma - Mentre ero al telefono, sono scappati. Difficile capire da dove. Forse hanno fatto un giro strano, forse si sono arrampicati sulla tettoia e se ne sono andati. Abbiamo trovato una rete schiacciata, ma non sappiamo se siano passati da lì: potrebbe essere un precedente passaggio».

L’anno scorso, sempre in questa stagione, sempre in zona, un doppio furto era stato messo a segno in una palazzina con civico su una strada laterale, periferica e a fondo cieco. I ladri avevano raggiunto, si pensa in arrampicata, un appartamento al primo piano: finestra forzata, dentro nelle stanze. Quindi, altro appartamento, al piano terra. Via con dei bracciali d’argento. Sempre all’ora di cena.

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