Da Cantù a Roma per due concerti: l’organista Bianchi solista dal Papa

Eventi Il musicista si esibirà alla messa presieduta da Leone XIV a San Pietro il 29 giugno. «Un’opportunità che ho immediatamente accettato, mi fa veramente molto piacere»

Cantù

Suonare per il Papa: non capita certo tutti i giorni. Ed è anche la prima volta nella vita per il maestro Alessandro Bianchi, 64 anni, organista di Cantù, tra i più affermati sulla scena internazionale, con oltre 2mila e 500 concerti in tutto il mondo.

Alla fine del mese, Bianchi, anche cittadino benemerito di Cantù proprio per i suoi meriti artistici e culturali, terrà alcuni concerti a Roma nella basilica dei Santi XII Apostoli e nella basilica papale di San Paolo fuori le Mura.

Ma, soprattutto, è stato invitato a partecipare come solista all’organo per la messa solenne presieduta da Papa Leone XIV, che si terrà nella Basilica di San Pietro, cuore della cristianità mondiale, in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo, in calendario per domenica 29 giugno. Un’opportunità speciale.

«Sì: è la prima volta che suonerò per un Papa, in San Pietro persino. Una situazione che nasce dal fatto che il collega che organizza uno dei miei due concerti a Roma è l’organista di San Pietro. Ci conosceremo la prossima settimana. È stato proprio lui a chiedermi se mi avrebbe fatto piacere. E certamente è una richiesta che mi ha fatto molto piacere», dice Bianchi. Più esattamente: «Il mio collega si occuperà di accompagnare la liturgia, io interverrò sicuramente sul finale e forse in altri momenti nel corso della celebrazione». Tra chi potrà sentire l’esecuzione, il neopontefice, appunto, Robert Francis Prevost.

Importanti anche gli altri concerti nel centro di Roma: «Quello nella basilica dei Santi XII Apostoli fa parte di una serie di quattro concerti basati sulla figura di Domenico Bartolucci, iconico direttore della Cappella Sistina, effettuati in varie chiese, alla terza edizione. Per quanto riguarda San Paolo Fuori le Mura: si tratta di una rassegna con appuntamenti organistici al sabato pomeriggio».

Ma non c’è solo la Città Eterna. Da luglio, il maestro partirà per una tournée lunga oltre due mesi in dieci diversi paesi europei. Ad esempio, a Londra, in Inghilterra, sarà alla Westminster Abbey, dove dal 1066 vengono incoronati i sovrani: l’ultimo in ordine di tempo, Re Carlo III. Ma anche York, Newcastle, Hexham, Bath, Leeds. In Galles: St Asaph. In Scozia: Ayr e a Dunbalane. In Norvegia, nella cattedrale di Tromsø. E poi Budapest, in Ungheria. In autunno, dall’altra parte del mondo: Taipei, Taiwan.

«Un calendario molto ricco, possibile grazie ai contatti di anni e al passaparola: diciamo che per certi versi per me è più facile suonare all’estero che qui in provincia di Como. Ma certamente non mi lamento...», dice Bianchi.

Senza dimenticare che il maestro, per tanti anni impegnato all’organo della basilica di San Paolo, oggi organista della chiesa di St. Edward’s The Confessor di Lugano, è anche il presidente dell’Associazione Amici dell’Organo di Cantù: le rassegne che da anni vedono arrivare qui in città importanti organisti sono curate da lui stesso. E possono contare sulla fedele presenza di diversi appassionati.

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