Derubato il comandante dei vigili: i carabinieri ritrovano il suo Rolex

Figino Serenza Lasciò l’orologio incustodito per pochi minuti, appoggiato in un bagno del municipio. E un pensionato l’ha preso

Ha lasciato l’orologio incustodito per pochi minuti, appoggiato in un bagno del municipio. Tanto è bastato, però, perché qualcuno non si facesse scappare l’occasione di rubarlo. Il Rolex, di proprietà del comandante della polizia locale Mirko Briganti e del valore di 8mila euro, è stato recuperato dai carabinieri, ed è scattata la denuncia per un pensionato brianzolo di 63 anni, che l’aveva nascosto in garage. Il furto risale allo scorso 20 settembre.

Briganti, quel giorno, aveva appoggiato il suo orologio, un Rolex Air King, sul lavandino in un bagno del municipio. Sono bastati pochi istanti, davvero una manciata di minuti, e quando è andato a riprenderlo non c’era più. Qualcuno, trovandoselo davanti, ha colto al volo l’occasione e se l’è ficcato in tasca. Il furto è stato presto denunciato ai carabinieri di Cantù. Ma il comandante aveva già qualche sospetto. Al Comune di Figino, infatti, per ottimizzare l’attività degli uffici, si accede solo su appuntamento, dopo essersi fatti aprire la porta d’ingresso. Non c’è, insomma, il via vai incontrollato di un luogo pubblico.

Il racconto di Briganti

«Data la dinamica – spiega Mirko Briganti – ho subito sospettato degli unici due estranei in municipio nella fascia oraria in cui è avvenuto il furto. Una finestra temporale piuttosto breve». Ovvero l’uomo denunciato e un’altra persona. Gli altri presenti erano tutti dipendenti comunali. Che infatti sono stati interrogati dai carabinieri, per ricostruire l’accaduto. L’attività di indagine è passata anche dall’analisi delle immagini della videosorveglianza pubblica e privata, arrivando così a individuare l’autore del furto. I militari della stazione dei carabinieri di Cantù hanno eseguito una perquisizione a Cesano Maderno, nell’abitazione di un pensionato 63enne, rinvenendo il Rolex, che custodiva nascosto in uno scaffale del proprio garage. L’uomo è quindi stato denunciato.

«Confermati i miei sospetti»

«Sono contento di essere tornato in possesso dell’orologio – dice Briganti – e anche contento di averci visto giusto, dato che le indagini dei carabinieri hanno verificato e confermato quello che immediatamente era stato il mio sospetto». E’ la seconda volta in un paio di settimane che il sistema di videosorveglianza attivo in paese risulta essere stato utile per portare a buon fine un’indagine. Una uomo che, all’antivigilia di Natale, aveva sperato di passare inosservato mentre abbandonava quintali di detriti contenenti amianto poco distante dal percorso ciclopedonale nelle vicinanze di via Como è infatti stato identificato e denunciato.

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