
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 17 Agosto 2025
«Don Lino, guida umile e caritatevole»
Cantù L’addio al prevosto emerito. Dichiarato il lutto cittadino. Domani processione e funerale. Don Maurizio Pessina: «Sempre attento ai bisogni della città»
Cantù
Il suo corpo è lì, adagiato nel feretro, ai piedi dell’altare della basilica di San Paolo, dove, tante volte, ha celebrato messa.
Don Lino Cerutti, prevosto emerito, è morto a 94 anni, la mattina del 15 agosto: il giorno, per il calendario cattolico, dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in cielo. Da allora, da quando le campane della città hanno iniziato a suonare a lutto, e in questi giorni di mezzo, tra la sua morte e il funerale fissato per domani mattina, l’aria che si respira a Cantù, con il Comune che ha dichiarato per lunedì il lutto cittadino, è gravata dal cordoglio che avvolge la sua scomparsa.
Ne è espressione il mesto pellegrinaggio di chi si reca nella camera ardente, si siede in preghiera anche a lungo, e poi si alza e si avvicina al feretro per un ultimo saluto. «All’alba della festa di Maria assunta in cielo, il nostro amato don Lino Cerutti ha compiuto la sia vita terrena. Lo affidiamo alla misericordia di Dio e alla tenera intercessione di Maria», le parole con con cui la comunità pastorale San Vincenzo ha annunciato la sua scomparsa dal proprio sito Internet.
Le preghiere e la camera ardente
Anche oggi, come venerdì e ieri, la camera ardente in San Paolo, dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 19, resterà aperta. Ieri sera, si è tenuta una veglia di preghiera. Oggi, alle 18.30, ci sarò la preghiera dei Vesperi di suffragio. Domani, lunedì, alle 9.30, un corteo solenne si muoverà dalla chiesa di San Paolo per raggiungere il Santuario della Madonna dei Miracoli, dove alle 10 saranno celebrate le esequie. Seguirà la tumulazione nel cimitero dei Cantù, nella cappella dei sacerdoti.
Il primo ricordo che molti hanno di don Lino, nato nel 1931 a Casate Litta, nel Varesotto, è il suo sorriso. Vicino agli ultimi, si deve sostanzialmente a lui la creazione della mensa di solidarietà oggi in via Cimarosa, a fianco della casa parrocchiale. Dal Comune aveva ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2015. Grande fede e profonda cultura. L’impegno per la rivalutazione del patrimonio artistico ed ecclesiale della città. Umile, caritatevole. Anche ironico.
Dal 1984 una presenza costante
«Un testimone gioioso della fede - lo ricorda il prevosto don Maurizio Pessina - E un grande pastore: un pastore intelligente e operoso, caritatevole, nel senso di un’attenzione particolare ai bisogni della società, e soprattutto dei più emarginati. Un pastore intelligente perché aveva un bella testa, operoso perché ha fatto molto. Ma anche attento ai bisogni delle persone, percorrendo sempre la strada del dialogo, dell’ascolto, dell’incontro».
«Con commozione e riconoscenza - le parole del sindaco Alice Galbiati - Cantù si stringe nel ricordo di don Lino Cerutti, che dal 1984 ha accompagnato generazioni di canturini con fede, saggezza e umanità. Dopo una vita interamente dedicata alla preghiera, all’ascolto e alla condivisione, don Lino lascia in eredità non solo l’esempio del suo ministero sacerdotale, ma soprattutto la testimonianza di una presenza viva e costante nella comunità».
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