Due ragazzi feriti in piscina a Cantù: «Scivolo pericoloso, intervenite»

Il caso Entrambi soccorsi e medicati. «Si prende troppa velocità». Il gestore: «Nessun problema strutturale, usato da centinaia di persone»

Lo scivolo giallo della piscina comunale di via Giovanni XXIII, in concessione a Forus, di nuovo nel mirino: nello stesso giorno, un ragazzo si è ferito per una discesa ed è stato costretto a rivolgersi alle cure del pronto soccorso, mentre una ragazza è stata soccorsa da un’ambulanza, anche se per questo secondo caso il toboga potrebbe essere stato causa come anche no dell’intervento dei sanitari. Si ripropone una situazione già denunciata alcuni anni fa.

«In pratica mio figlio, 19 anni, scendendo da quello scivolo, mercoledì pomeriggio si è fatto male - racconta Valeria Pedroncelli - Ha urtato prima la testa, la nuca sulla parte destra. E poi, a sinistra, il fianco, nella zona del rene. È successo poco dopo le 18. Un attimo prima è stata portata via in ambulanza una ragazza, sempre per lo stesso scivolo».

Tre giorni di prognosi

Su questo secondo episodio Forus non conferma né smentisce: la ricostruzione sarebbe infatti meno agevole, e quindi lo scivolo potrebbe essere stata una causa, una concausa, oppure niente di tutto questo.

Indubbio, invece, quanto accaduto al ragazzo. «Mio figlio è andato per sicurezza in pronto soccorso per tutti gli accertamenti - prosegue Pedroncelli - Si tratta, per fortuna, in questo caso, di tre giorni di prognosi. Ma servirebbe un intervento per evitare che qualcuno si faccia male, anche più male in futuro. E almeno un cartello, che oggi non c’è, che avvisa del possibile pericolo. Su questo scivolo giallo, a un certo punto, si prende velocità. Un pericolo».

«Lo scivolo giallo - spiega Eleonora Coradi, club manager per Forus, la multinazionale arrivata in Italia da Spagna e Portogallo - è sicuramente il più veloce, ma non ha problemi strutturali. Il pericolo deriva dall’utilizzo non adeguato, in questo modo si rischia di prendere troppa velocità. Come in tutti gli aquapark, alcuni scivoli sono più veloci di altri, per questo è importante seguire le indicazioni dei cartelli presenti e del personale presente. Ogni giorno centinaia di utenti, soprattutto bambini, utilizzano i nostri scivoli senza aver nessun problema».

Si afferma inoltre che vi sono due cartelli all’inizio dello scivolo giallo, che invitano a non spingersi a causa della velocità della scivolo.

Le segnalazioni

Anni fa, una segnalazione simile era arrivati ai tempi della gestione di Canturina Servizi Territoriali. Marcello Righi, infermiere del pronto soccorso di Cantù, parlò da semplice utente: «Sono stato vittima di un episodio simile due anni fa - raccontò - E nel frattempo ho sentito da almeno tre o quatto persone segnalazioni simili. A pochi metri dalla vasca, si affronta una piccola gobba dello scivolo. Se ci si mette a pancia in su, si rischia di pestare la nuca. Come è successo anche a me».

La risposta fu che da quello scivolo scendono decine di migliaia di persone all’anno.

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