Esami di riparazione allo Jean Monnet
In quattrocento cercano la promozione

Mariano Comense I “rimandati” torneranno sui banchi il 25 agosto per evitare la bocciatura. Da settembre norme più severe sui cellulari

Mariano Comense

La riapertura dell’istituto superiore “Jean Monnet” di Mariano è un appuntamento sempre meno remoto, sul calendario.

Tra meno di un mese, il 15 settembre, tutte le 72 classi della scuola riprenderanno le lezioni in via Santa Caterina.

Per tre iscritti su dieci, però, l’accesso all’anno successivo è vincolato al superamento dell’esame di riparazione che, dal 25 agosto, e per i cinque giorni successivi, verificherà se lo studente rimandato nella materia dove non ha raggiunto la sufficienza è riuscito a colmare le lacune oppure no, pubblicando poi gli esiti entro il 31 dello stesso mese.

Entrando nel dettaglio, si scopre come su 1339 iscritti dalla prima alla quarta superiore, 815 sono stati promossi all’anno successivo a giugno.

I restanti sono così suddivisi: 132 sono stati bocciati (soprattutto in prima superiore dove 72 non hanno superato l’anno), mentre 392 sono stati rimandati a settembre.

Per quest’ultimi, quindi, le vacanze sono risultate più corte visto che la scuola ha offerto loro un corso di recupero estivo delle insufficienze che di media erano due per ogni alunno.

Proprio loro, dal 25 al 30 agosto, sono chiamati all’esame di riparazione. E per molti riguarderà la matematica, materia ostica in modo trasversale all’indirizzo di studio, visto che sono 187 gli alunni chiamati a dimostrare di aver capito equazioni e derivate.

Diverse le insufficienze da recuperare anche nelle lingue visto che 67 devono sostenere scritto e orale d’inglese, 27 di francese e 19 di tedesco.

C’è chi deve recuperare fisica, ossia 43 alunni, mentre 18 devono sostenere l’esame di chimica, 37 quello d’italiano e 28 di economia aziendale; dopo di che si scende sotto la decina per le altre materie.

Il 31 agosto verranno pubblicati gli esiti sul portale dell’istituto che, poi, costituirà in modo definitivo le sezioni pur consci che il numero di bocciati, tra i rimandati a fine estate, è molto contenuto.

«C’è un recupero delle carenze agli esami perché i ragazzi studiano e poi abbiano abbondantemente non ammesso già a giugno - dice il preside Filippo Di Gregorio che si prepara ad accogliere, il 15 settembre, 305 primini divisi in 14 classi - Noi abbiamo un modello di accoglienza molto bello che vede i ragazzi di quarta superiore fare da tutor ai primini per permettere loro banalmente anche di orientarsi tra gli spazi della scuola».

Poi il preside che anticipa qualche novità per il nuovo anno: «Il Ministero ha emesso una nota ancor più stringente rispetto l’uso dei cellullari in classe. Per questo, a settembre, al primo collegio docenti valuteremo la possibilità di imporre un divieto: quello di portare il cellulare a scuola».

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