Esposto al premier Giorgia Meloni sul sotegno all’Ucraina: «Articolo 11 della Costituzione violato con l’invio di armi»

Mariano Enzo Bufis ha presentato la richiesta di chiarimenti e l’istanza per la pace al maresciallo dei carabinieri

Ha deciso di rivolgersi direttamente al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, per chiedere chiarimenti rispetto alla scelta di sostenere l’Ucraina armando il suo esercito in guerra contro la Russia. E lo ha fatto ricordando i capisaldi dell’articolo 11 della Costituzione dove si trova scritto che l’Italia ripudia la guerra anche come risoluzione delle controversie internazionali tra gli Stati. Questo è in estrema sintesi il contenuto dell’esposto firmato da Enzo Bufis, cittadino marianese, davanti al maresciallo della locale Tenenza dei Carabinieri, che ha raccolto la richiesta di pace presentata in modo formale al Governo.

«Un conto è inviare aiuti umanitari a un popolo invaso dai russi, un conto è sostenere il continuo invio di armi, quando servirebbero missioni di pace» ha motivato l’esposoto Bufis che altro non ha fatto se non mettere nero su bianco una posizione sposata da tantissimi cittadini. «Cosa stanno facendo di concreto per arrivare alla pace? Quali missioni stanno portando avanti? A me sembra che i Caschi blu siano andati ovunque tranne che in questo Paese. Forse aspettiamo che la guerra finisca quando finiranno morti tutti i russi e gli ucraini che la combattono?»

Questa la domanda che si pone Bufis davanti alla scene lanciate dai telegiornali e giornali nazionali e internazionali. «Migliaia di civili e militari continuano a morire, milioni di persone subiscono danni materiali e psicologici ogni giorno, vivendo nella paura, ma nonostante questa cruda realtà sia davanti agli occhi del mondo intero nessuno parla di pace. Eppure è trascorso ormai un anno dall’inizio di questa guerra provocata dallignobile e inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia».

Da qui la richiesta di chiarimenti sul continuo invio di armi «che ritengo in violazione dell’articolo 11 della Costituzione» ha proseguito Bufis ricordando come l’Italia ripudia la guerra anche come risoluzione di controversie internazionali. «Per questo chiedo chiarimenti al nostro Governo, nella persona del presidente del consiglio, Giorgia Meloni» si chiude l’esposto che, per Bufis, è la sintesi di una bocciatura del partito che ha votato alle passate elezioni.

«Sono rimasto deluso perché in sei mesi di governo poteva dare un indirizzo su tanti ambiti, primo fra tutti, la sanità che non migliora, sotto gli occhi di tutti, ma anche i migranti, il Pnrr di cui rischiamo di perdere i fondi, invece, partecipa a eventi, si fa a vedere a Bruxelles da cui dice di ottenere risultati che non sono altro che demagogia, pubblicità». Tanto che a termine dell’esposto, Bufis ha scelto di riportare l’attenzione del Governo sui temi che ancora oggi necessitano una soluzione, chiedendo di rivedere anche la riforma Cartabia.

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