Faccia a faccia con i ladri in giardino. Scappano insultando la padrona di casa

I ladri, in due con un passamontagna, provano a forzare una finestra di una casa in via Kennedy, in Faleggia, a Capiago Intimiano: fuggono perché sorpresi da un residente. Ma provano il colpo dal vicino, nascondendosi ai piedi di un albero. Visti anche qui, scappano tra un salto e l’altro con agilità da gatti: la proprietaria che se li ritrova a pochi metri di distanza viene anche insultata, nel faccia a faccia in giardino avuto con uno dei due malviventi in fuga.

Due famiglie nel mirino

Così alle 18 di mercoledì sera, in piena zona residenziale, sorvegliata peraltro a pochi metri dalle telecamere leggitarga della videosorveglianza comunale. I racconti delle due famiglie sentite da La Provincia permettono di ricostruire quanto accaduto. I ladri, arrivati a piedi, hanno lasciato l’auto probabilmente in qualche altro punto, e avrebbero evitato così di passare con i veicoli ben visibili sotto le telecamere del Comune.

Hanno prima scavalcato una recinzione per entrare in cortile. Saliti in scalata al piano rialzato, hanno però inavvertitamente fatto rumore. Il residente, in quel momento in casa, ha pensato che fosse la basculante del garage e che la moglie, attesa per quell’ora, fosse rientrata in casa. D’istinto si è avvicinato a una finestra e ha visto il lavoro di scasso perpetrato dai ladri. Interrotto però dal suo comparire.

Il racconto di una vittima

I ladri decidono quindi di scavalcare di nuovo, stavolta dall’altra parte delle rete di confine con un vicino. Qui c’è una coppia di coniugi che sta uscendo di casa in auto. La signora però nota qualcosa. «Ho detto a mio marito che forse c’era qualcuno in cortile, ma gli è sembrato strano - racconta a La Provincia la signora che ha vissuto l’incontro ravvicinato - Invece dall’angolo sono scattati due, io credo, ragazzi con un passamontagna sul volto. Uno molto magro e minuto, forse adolescente. Hanno saltato le recinzioni dell’orto come gatti, e nonostante il buio: credo che con un sopralluogo diurno si fossero fatti un’idea molto precisa dei giardini».

I due, nella loro fuga atletica, hanno anche apostrofato la signora. «Mi hanno insultata. Sempre con questi salti pazzeschi sono passati in almeno altre due proprietà, prima di sparire del tutto. Ho avvisato comunque anche i miei vicini e ho chiamato i Carabinieri». Si sta all’erta.