Furti in serie nei cimiteri: «Vergogna, servono le telecamere»

Cantù In questi giorni di grande afflusso, dalle tombe rubati fiori, vasi e persino i rosari. L’assessore Cattaneo: «Episodi meschini, stiamo pensando di utilizzare le fototrappole»

Non c’è pace nemmeno in questi giorni di commemorazione dei defunti. Con i ladri che entrano nei cimiteri e si prendono fiori, vasi e fermavasi, ma anche cornici e persino rosari. Dispetti vari. Come provare a staccare le lettere in rilievo da alcune tombe.

Richieste di intervento

I cittadini chiedono l’intervento delle telecamere. Che potrebbero arrivare a breve, verosimilmente, come riferisce l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Cattaneo, intanto in formato fototrappola. Più nascoste, utili per identificare i ladri. Non si esclude nemmeno, in futuro, la videosorveglianza in pianta stabile. Il Comune, intanto, chiede ai cittadini di denunciare formalmente quanto accade.

Al cimitero maggiore, la delusione è grande. Soprattutto in queste giornate di inizio novembre, dedicate alle ricorrenze che vedono un afflusso più partecipato tra i vialetti e i colombari dei cimiteri. Qualcuno ha condiviso la propria tristezza sui social, l’estrema delusione per i furti di fiori e annessi. Persino di un rosario, che aveva un ricordo affettivo. Tolto anche con un certo impegno, dato che era stato inserito nell’incavo della lampada votiva. Persino il tentativo di staccare la lettera iniziale del cognome.

Un’altra cittadina, contattata da La Provincia, spiega quanto accaduto di recente alla tomba di famiglia. Dal portavasi, di nuovo, è sparito un mazzo importante di fiori recisi. Si tratta della seconda volta in breve tempo. In passato, i fiori erano stati visti posati su un’altra tomba. In altre occasioni, invece, è stato riferito che un uomo li avrebbe rubati con l’obiettivo di venderli, persino, altrove.

Tra le segnalazioni arrivate alla custodia del cimitero, i furti sulle tombe dei bambini. Persino chi utilizza il cimitero come una scorciatoia per le biciclette, per andare da un ingresso all’altro. Quindi, i furti delle cornici dalle tombe. E furti seriali su alcune tombe più di altre. Piante che vengono messe e che, due giorni dopo, spariscono.

«Bisogna denunciare»

Il primo a stigmatizzare questi accadimenti è l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo. «Sono episodi assolutamente meschini, cose che non dovrebbero nemmeno esistere. I mazzi di fiori, piuttosto che le immaginette, o le statuette: assurdo - dice - Chiedo ai cittadini però di andare oltre le segnalazioni via social e di denunciare formalmente quanto accade. Sporgendo, appunto, una denuncia a forze dell’ordine e a chi tutela l’ordine pubblico, a prescindere dall’entità dei furti».

Quanto alle videocamere: «La polizia locale ha in dotazione dei sistemi mobili e non escludo la possibilità di utilizzare proprio queste strumentazioni. Ma, ripeto, è importante anche avere una denuncia affinché gli organi di competenza si possano attivare in tal senso. Ricordo che come Amministrazione comunale l’ampliamento della videosorveglianza sia stato esteso a tutto il territorio urbano».

«Da poco siamo passati a definire la videosorveglianza in otto parchi comunali. Non escludo che si possa arrivare ad avere anche un impianto fisso anche nei cimiteri, dove già abbiamo alcune telecamere sugli ingressi. Che si sono già dimostrate utili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA