Getta la droga nel forno delle pizze per nasconderla ai carabinieri: hashish e sessanta palline di cocaina

Carugo Il titolare del “Cairo”si trova in carcere al Bassone. Il disperato tentativo di buttare la droga nel forno

L’indagine dei carabinieri della stazione di Giussano è arrivata fino a Carugo, ad una pizzeria posta all’incrocio tra via Giovanni Pascoli e via Luigi Cadorna nel pieno centro del paese brianzolo.

Qui, secondo i sospetti dei militari dell’Arma, si nascondeva un presunto giro di spaccio di sostanze stupefacenti che meritava una particolare attenzione. L’intervento è così andato in scena, da quanto è stato possibile ricostruire, nella serata di giovedì, quando i carabinieri hanno perquisito prima l’abitazione di un cittadino egiziano di 29 anni, residente a Giussano, poi la già citata pizzeria di Carugo che si chiama “Il Cairo”.

Ed è stato proprio nel locale pubblico, tra pizze e kebab, che sarebbero stati recuperati anche ben sessanta involucri contenenti polvere bianca, poi identificata in cocaina, e ulteriori undici dosi con dentro dell’hashish. Un quantitativo, quello finito nelle mani dei militari, che per gli inquirenti non può essere considerato per uso personale. E che l’arrestato ha cercato di buttare nel forno.

Per questo motivo nei guai, arrestato dai carabinieri di Giussano, è finito Elsadek Abadalla Saad Abdalla, classe 1993 ed egiziano di origine, titolare dell’attività commerciale, che è stato portato nel carcere del Bassone di Albate per essere messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Sono poche le notizie che filtrano sull’operazione, che è stata comunicata anche alla Procura della repubblica di Como finendo sul tavolo del pubblico ministero di turno Simona De Salvo. L’interrogatorio dovrebbe svolgersi nelle prossime ore di fronte al giudice delle indagini preliminari Walter Lietti.

Al momento non è dato sapere se tutto lo stupefacente sia stato trovato effettivamente nella pizzeria oppure se parte fosse occultato nell’abitazione di Giussano. Non è nemmeno noto come gli inquirenti siano alla fine risaliti fino a Carugo, in quel locale che vende pizze e keba. La certezza è che lo stupefacente è stato posto sotto sequestro dai carabinieri di Giussano e che l’arrestato, condotto nel carcere comasco del Bassone, nelle prossime ore potrà fornire al gip la propria versione.

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