Giovane accoltellato in mezzo alla strada. Ora è caccia all’aggressore fuggito a piedi

Cirimido Prognosi di dieci giorni per il ferito, un marocchino incensurato e irregolare . La vittima ha riferito di essere stata colpita dopo aver reagito a un tentativo di rapina

Un colpo alla zona addominale, all’altezza dell’ombelico. La corsa in ospedale e una prognosi che per fortuna si è rivelata meno grave di quanto fosse apparso in un primo momento, dieci giorni. E’ andata bene al ventiquattrenne Said Firouni, marocchino domiciliato a Fenegrò dalla sorella, in attesa di regolarizzare la propria posizione in Italia (aveva già presentato istanza) colpito da una coltellata da parte di un uomo che è ora ricercato dai carabinieri della Compagnia di Cantù. Indagine seguita dai militari di Lomazzo e dal Radiomobile che era stato il primo a intervenire.

In via Vittorio Veneto

L’aggressione era avvenuta nella serata di martedì a Cirimido, in via Vittorio Veneto, in un punto non coperto dalle telecamere. Il ferito, sanguinante e aiutato da un connazionale che era poi intervenuto dopo averlo visto in difficoltà, era entrato infine in una pizzeria per chiedere aiuto. Qui era stato soccorso dal 118 che l’aveva poi trasportato in ospedale.

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Assieme alla caccia all’accoltellatore, i carabinieri stanno lavorando anche al movente del gesto. La vittima nell’immediatezza dei fatti ma anche ieri, sentito dai militari nel suo letto di ospedale, aveva parlato di un tentativo di rapina poi degenerato. Quando infatti il presunto aggressore gli aveva chiesto dei soldi, iniziando anche a toccare il ventiquattrenne nelle tasche, era partita pure una coltellata. Non si tratterebbe dunque di un portafoglio sottratto o di un cellulare, bensì di un colpo scagliato dopo che la vittima aveva cercato di dimenarsi. I militari dell’arma tuttavia stanno verificando anche altre ipotesi, visto che alcuni dettagli non sarebbero del tutto chiari.

L’accaduto è stato segnalato in procura a Como dove il pubblico ministero Massimo Astori ha aperto un fascicolo per le ipotesi di reato di tentata rapina e di lesioni. La ferita all’addome, nella zona dell’ombelico, è stata suturata e la prognosi – come detto – non è elevata, solo dieci giorni.

Alla ricerca di indizi

Intanto, i carabinieri hanno verificato la presenza di telecamere nel punto dell’agguato, senza trovare alcun occhio elettronico installato. La verifica dei video si è dunque allargata alle aree limitrofe, nella speranze che qualche elemento possa essere comunque rimasto impresso seppur non nelle immediate vicinanze di via Vittorio Veneto e il sindaco ha fatto avere ai militari i video. E’ già stato sentito, oltre al ventiquattrenne ferito, anche il connazionale che martedì sera l’aveva aiutato (già sanguinante) portandolo nella pizzeria dove è poi stato soccorso. Quest’ultimo, pure lui marocchino, avrebbe però detto di non aver assistito alla coltellata inferta all’addome e dunque al tentativo di rapina. Il giovane ferito è sempre rimasto cosciente in tutte le fasi del soccorso del 118. La vittima, prima di martedì sera, non era nota alle forze di polizia e non aveva precedenti. L’aggressione è avvenuta quando erano già le 21.30. Il giovane ne avrebbe raccontato la dinamica, dicendo di essere stato avvicinato da un uomo che voleva soldi e che avrebbe iniziato a “perquisirlo”, scagliandogli poi il fendente in seguito ad un tentativo di reazione.

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