
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 05 Ottobre 2025
Guidava un “Ciao” rubato nel 1980. Cantù Asnago, accusato di ricettazione
Un uomo di 49 anni è indagato in procura. Anche la targa del motorino era stata oggetto di furto. Lui si difende: «L’ho comprato 15 anni fa»
Cantù Asnago
Girava per Cantù Asnago in sella al proprio motorino Ciao Piaggio, uno dei motocicli che ha fatto la storia delle due ruote di bassa cilindrata in Italia. E’ stato fermato per un controllo da agenti che stavano pattugliando il territorio e a quel punto, la stranezza di trovasi di fronte ad un Ciao perfettamente funzionante e circolante nel 2025, ha aggiunto ulteriori elementi di unicità che rendono questa storia del tutto particolare: quel motorino, infatti, risultava rubato – con una regolare denuncia formalizzata dalla proprietaria – addirittura dal 1980, con data della segnalazione alle forze dell’ordine che riportava il 4 settembre.
Il controllo di cui stiamo scrivendo in quel di Asnago risale all’8 aprile 2025 e da quel giorno il nome dell’uomo che era alla guida del motorino, Rosario Presta, risulta iscritto sul registro degli indagati della Procura di Como con l’ipotesi di reato di ricettazione. Le indagini sono state chiuse in queste ore e la notifica è stata girata all’avvocato Andrea Donadini che assiste il canturino di 49 anni. Quest’ultimo, avrebbe riferito di avere quel motorino da almeno 15 anni e di non ricordarsi più nemmeno da chi l’avesse all’epoca comprato.
Ma c’è di più, perché le successive indagini hanno permesso di appurare che non solo il motorino Ciao Piaggio era stato rubato ben 45 anni fa, ma anche la targa che portava applicata alla due ruote non corrispondeva al veicolo in questione, ma era a sua volta stata rubata ad un’altra moto questa volta “solo” il 7 agosto del 2014, quindi appena 11 anni prima del controllo.
La procura, con un atto a firma del pm Simona De Salvo, ha ora chiuso le indagini nate da quel controllo dell’aprile di quest’anno. Ora toccherà alla difesa valutare il come difendersi e solo in seguito la palla tornerà all’accusa per valutare se e come proseguire.
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