
Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 02 Giugno 2025
I cinquant’anni della Croce Bianca: appello ai giovani
Le celebrazioni Ieri mattina l’inaugurazione di due nuovi mezzi e la premiazione dei volontari
Mariano Comense
C’erano figure di spicco del mondo della politica nazionale, regionale e locale, presidenti di diverse sigle associative e, ancora, esponenti delle realtà cattoliche.
Ma durante i festeggiamenti per il mezzo secolo di storia della sezione locale della Croce Bianca, il primo pensiero dei vertici del sodalizio di via Donatori del Sangue è andato ai giovani. «Avremmo bisogno di voi perché celebriamo un traguardo che vuole essere una nuova partenza: grazie a chi è stato, chi è e chi sarà Croce Bianca» ha aperto, ieri mattina, la cerimonia uno degli storici volti della sezione, Davide Longoni.
La festa
Anticipato dall’open day della sede di metà maggio, l’evento di ieri mattina è presto diventato l’occasione per inaugurare i due mezzi acquistati grazie la filiale cittadina della Cassa rurale di Cantù per sostituire il pulmino per il trasporto disabili sul sagrato della chiesa di via Sant’Ambrogio. Poi la manifestazione ha trovato il proprio palcoscenico nel confinante oratorio dove sono stati premiati tra i 220 volontari quelli che avevano almeno 5 anni di attività, sino a donare una targhetta all’unico che veste la divisa arancione da quando è nata l’associazione, Giancarlo Corti.
Omaggiato anche Maurizio Cazzaniga che chiude il mandato da comandante della sezione, ossia da responsabile dei volontari, ma non la sua esperienza nel gruppo. «Era un altro mondo nel ‘75 e la storia correva veloce: si concludeva la guerra in Vietnam, veniva fondata Microsoft, al cinema debuttava “Amici miei”. In mezzo a questi grandi eventi, a Mariano, è stata scritta una pagina di storia lunga mezzo secolo, è stata fondata la sezione cittadina della Croce Bianca» ha detto Longoni ricordando la genesi del gruppo nato in due sale concesse dall’ospedale e articolato su 1 mezzo e 75 volontari.
Numeri via via ampliati fino a contare su 220 volontari e 8 dipendenti, 20 mezzi e, ancora, una sede inaugurata vent’anni fa in via Donatori del Sangue. «Ci rivolgiamo ai giovani: abbiamo bisogno di voi – ha proseguito Longoni – perché la nostra realtà rimanga un presidio d’umanità sul territorio, una certezza nel bisogno».
Parole fatte proprie dal presidente Jacopo Lodola che tra qualche settimana potrà contare su 10 nuove risorse formate. «Se un giorno qualcuno vi chiederà di fare passo in più provateci perché dietro quel passo c’è mondo che vi arricchirà».
Gli interventi
Tante le sfide raccolta dalla onlus che ha macinato 250mila chilometri nel 2024 a bordo dei propri mezzi per trasportare disabili, rispondere alle emergenze, consegnare pasti e, ancora, garantire assistenza alle manifestazioni o supporto alla guardia medica. A loro è andato il grazie del sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni, quelli dell’assessore regionale all’Università, Alessandro Fermi, ancora, quello del sindaco Giovanni Alberti che ha parlato a nome del marianese sottolineando l’importanza del gruppo nel Marianese dove ha militato per 23 anni. E, ancora, intervenuti don Elio Prada, Marco Zema e Vincenzo Tresoldi, rispettivamente presidente della Croce Bianca di Milano e della realtà Misericordia e Solidarietà.
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