I commercianti lanciano l’allarme dopo le spaccate: «Più antifurti e pattuglie di notte»

Cantù Bolla (Confcommercio): «Puntare sugli apparecchi privati, anche con bandi pubblici». Elli (Fipe): «Siamo molto preoccupati». Il vicesindaco Molteni: «Sono sbandati non organizzati»

La preoccupazione, nella categoria, ora che le spaccate notturne coinvolgono, oltre alle farmacie, anche i ristoranti, c’è. E molta. Da una parte, si è convinti che la strada di dotarsi di antifurti, meglio se grazie a bandi pubblici, funzioni. Dall’altra, si chiedono più pattuglie sul territorio, per potenziare il servizio nel cuore della notte. Il Comune, nel mentre, si dice disponibile ad aprire a un confronto.

Lo stesso metodo visto nell’assalto alle farmacie è stato trasferito ora ai ristoranti, come visto “Al Capolinea” di via Como in queste notti: alle 4, spaccata sul vetro della veranda esterna, per prendere quel che si può trovare nel registratore di cassa come fondo, poche centinaia di euro. E bottiglie di vino costoso.

Mauro Elli, presidente di Fipe Confcommercio Como, non nasconde che le spaccate notturne ai ristoranti siano un problema in più che prima non c’era. «Siamo molto preoccupati - afferma - chiediamo alle Forze dell’Ordine un intervento efficace per intensificare i controlli durante i servizi notturni. Ci mancava solo che venissero a farci visita di notte. Abbiamo gli allarmi, ma possono non bastare: noi la nostra parte comunque la facciamo, ma più di così non possiamo certo metterci a dormire nei ristoranti».

«Vetrine rotte per cifre ridicole»

Il referente cittadino di Confcommercio Como, Alessandro Bolla, ricorda l’importanza di sfruttare i bandi pubblici per acquistare antifurti aggiornati. «Aiutano ad esempio i bandi regionali in tema di sicurezza, si possono risparmiare cifre davvero importanti. Un po’ di difesa è necessaria - afferma - I ladri è meglio tenerli fuori: antifurti perimetrali, modelli recenti di telecamere».

Quanto alla banda del fondo cassa: «Assurdo, questi rischiano per 200 euro, o meno, visto che non sono più i cassetti che si preparavano una volta, dato che vanno tantissimo le carte. Ti spaccano per cifre ridicole la vetrina. Al minimo: una bella scocciatura. Senza assicurazione: un danno tutto da ripagare».

«Qualcosa di inedito»

«Qualcosa di inedito e preoccupante - afferma Claudio Casartelli, presidente Confesercenti Como - Singolare che avvenga in una parte localizzata del territorio, quale il Canturino. Tempo fa la Prefettura aveva stimolato le attività commerciali a sviluppare sistemi di videosorveglianza: se questi fenomeni dovessero verificarsi di nuovo, si dovrà cercare di sviluppare il protocollo. Nelle ore notturne serve qualche pattuglia in più».

Sostegno e vicinanza dal Comune, attraverso le parole del vicesindaco e assessore alle attività economiche Giuseppe Molteni. «Queste spaccate, credo da parte di soggetti più sbandati che organizzati - dice - fanno parte purtroppo di una serie di eventi che si sta presentando con molta frequenza in quest’ultimo periodo, nelle ore centrali della notte, quando le forze dell’ordine, nonostante il grande lavoro e il territorio presidiato in maniera eccellente, si trovano alle prese con una copertura piuttosto impossibile. Sulle esigenze delle categorie, siamo disponibili a un confronto. Senza dimenticare che, in tema sicurezza, come Comune, dalle telecamere al potenziamento degli agenti, abbiamo fatto di tutto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA