I progetti di Europan per la rinascita del centro di Cantù: «Tanti problemi, ma la città è viva»

Futuro Analisi della presidente di Europan dopo l’incontro tra gli architetti under 40 e il Comune: «C’è tanto verde, importante puntare su questo aspetto. Gli studenti? Presenza da valorizzare»

«A Cantù ci sono tanti problemi. Ma è una città viva per le tante scuole superiori: la presenza degli studenti deve essere valorizzata. C’è tanto verde anche in centro: importante puntare su questo».

C’è anche questo tra le considerazioni di Virginia Giandelli, presidente di Europan Italia, a bilancio del sopralluogo - avvenuto in questi giorni - con i progettisti under 40 chiamati a riprogettare la città proprio nel contesto del concorso di idee Europan, anche alla presenza del segretario nazionale e coordinatore del comitato scientifico di Europan Italia Rosalia Marilia Vesco. Quali siano i problemi, lo ha valorizzato anche Europan. Strade inadeguate e insicure, i problemi di traffico e sosta, i pedoni dimenticati.

«Il Comune di Cantù - si legge in uno dei documenti del concorso - è caratterizzato da una rete viaria prevalentemente antica, con strade strette e poco agevoli, inadeguate ai volumi di traffico attuali. La città ha problemi relativi al congestionamento da traffico, alla sicurezza delle strade, alla sosta e all’assenza di collegamenti in grado di by-passare il centro cittadino».

«La capacità di rigenerarsi»

«Non è questione di città vive o morte, ma di città che siano in grado di rigenerarsi, nonostante le ultime batoste - il discorso dell’architetto Giandelli che non esclude Cantù, che come altri centri soffre la desertificazione di negozi e attività di vicinato - anche la pandemia ci ha messo del suo. Cantù ha una concatenazione di aree, il Comune ha compreso che i problemi non possono essere affrontati con un semplice incarico. Ora si dovrà tenere conto di una serie di problematiche per cercare di capire la direzione da intraprendere, con delle idee che siano realizzabili. Per avere un pacchetto di progetti belli e praticabili su cui riflettere entro la fine dell’anno».

«Punti nevralgici di intervento»

Obiettivo: capire i punti nevralgici su cui intervenire. E valorizzare la presenza dei giovani in città. «Mobilità, arredo urbano, ma anche esigenze sopite - aggiunge - A Cantù ci sono tante scuole, un bacino che attrae una serie di speranze e culture. Sarebbe bene anche che queste risorse non si esaurissero ma si depositassero». E anche il verde urbano potrebbe essere un elemento di valore. «C’è - prosegue - una quantità di verde che invidio. Anche i parchi possono essere attrattori per fare un gire a Cantù. Dobbiamo trovare in questi spazi un luogo di relazioni che si consolidino. Non solo bellezze, ma vivibilità».

Il sindaco Alice Galbiati e il vicesindaco e assessore alle attività economiche Giuseppe Molteni hanno accompagnato i progettisti in centro. «Elemento da prendere in considerazione anche il commercio al dettaglio: uno degli elementi che ha reso viva la nostra città in passato e che ora sta affrontando un momento di criticità dovuta alle mutate abitudini di consumo, ma anche di passaggio generazionale - ricorda Molteni - L’amministrazione sta cercando di sostenere l’economia locale attraverso agevolazioni e bandi per incentivare l’ingresso di nuove attività nei negozi chiusi con un contributo finanziario».

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