Redditi in Comune a Cantù: sindaco in discesa e Latorraca al top

I numeri L’avvocato a 249mila euro, poi Azzola (215mila). In giunta Ferrari (163mila) davanti a Molteni (102mila). Alice Galbiati quinta, preceduta da Metrangolo-Lapenna

Avvocati, commercialisti e medici sempre ai primi posti delle dichiarazioni dei redditi della Giunta e del Consiglio comunale di Cantù. Con qualche novità. L’ideale podio, a definirlo così, della Giunta, vede, dopo l’assessore Matteo Ferrari, avvocato, di nuovo primo, quest’anno con 163mila euro, il vicesindaco Giuseppe Molteni, commercialista, 102mila euro: due conferme di posizione. Di nuovo, rispetto allo scorso anno, c’è l’ingresso al terzo posto di Antonio Metrangolo, che scalza così il sindaco Alice Galbiati, avvocato, che scende dal terzo al quinto posto, dietro - seppur per soli cinque euro di differenza - all’assessore al patrimonio Andrea Lapenna. Il reddito più alto del Consiglio, e in assoluto dei politici di Cantù, è di Vincenzo Latorraca, avvocato, in minoranza con Pd-Unire Cantù-CanTu con noi: 249mila e 995 euro.

Così l’esecutivo

In Giunta, Ferrari è sempre in testa alla classifica, con circa 50mila euro in più dello scorso anno: 163mila e 680 euro. Segue Giuseppe Molteni: per il vicesindaco e assessore all’artigianato, dichiarazione da 102mila e 246. Al terzo posto, l’assessore Metrangolo, pensionato da 58mila e 311euro di reddito. E l’assessore Andrea Lapenna, pensionato della Guardia di Finanza, 54mila e 744euro. Dietro, il sindaco Galbiati, 54mila e 739 euro. L’assessore allo sport Antonella Colzani, consulente assicurativo, 28.048 euro. E l’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo, fotografo, 24.768. Per l’assessore alla cultura Isabella Girgi: confermata la sottoscrizione «di non rientrare nei casi di obbligatorietà dei redditi».

È in Consiglio che si registrano le due dichiarazioni dei redditi più alte. Latorraca, centrosinistra, primo assoluto, con quasi 250mila euro. Marco Azzola Guicciardi, Lega, medico in pensione, già primario dell’Unità Operativa di Chirurgia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, professionista con un impegno nel privato: 215mila e 880 euro. Sale Paolo Di Febo, geometra, indipendente, 116mila e 541. Al posto di Antonio Pagani, Pd, 90mila e 318 euro, responsabile dell’amministrazione del personale in pensione.

Seguono Mirko Gaudiello, 81mila e 976 euro, ex presidente e oggi consigliere comunale, anche lui in salita; Rosario Enea, Movimento 5 Stelle, 56mila e 132 euro; Tonino Intini, Liberi tutti, 53mila e 908; Michele Ramella, indipendente, 49mila e 47euro; Maurizio Facchini, Lega, 48mila e 545; Carlo Porro, Lega, 44mila e 099; Pier Sergio Brenna, indipendente, 37mila e 494; Enrico Viganò, Pd, 34mila e 072; Filippo Di Gregorio, Pd: 32mila e 681 il reddito dell’anno precedente, l’attuale probabilmente non è stato comunicato per una banale dimenticanza, ma la cifra, afferma Di Gregorio, è simile.

In coda al consiglio

Quindi, Valeriano Maspero, Fratelli d’Italia, 29mila e 645 euro; Elena Borghi, Liberi Tutti, 28mila e 363; Roberta Molteni, Lavori in Corso, 27mila e 935; F rancesco Pavesi, Lic, 25mila e 978 euro; Riccardo Volonterio, Lega, 25mila e 579; Dedi Pozzoli, Cantù Sicura, 24mila e 837; Osvaldo Pelucchi, Lega, 24mila e 366; Giacomo Porta, Lega, 20mila e 492 euro; Francesco Nava, Cantù Rugiada, 18mila e 171; Sofia Guanziroli, Lega, 12mila e 620; Gabriele Maspero, Lega, 9mila e 105 euro, antiquariato librario, lavoro in cui capitano annualità in cui si acquista molto rispetto al venduto o viceversa.

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