
Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 12 Settembre 2025
I topi d’auto in viale Lombardia: sfondano il finestrino, via pc e trolley
Cantù. Alla vittima hanno portato via gli oggetti di valore, ha denunciato il furto ai carabinieri. «Hanno rubato gli appunti di 17 anni di lavoro, il danno più grave che mi hanno causato»
Cantù
I ladri che spaccano i finestrini delle auto in sosta: a Mirabello, si sono presi - in un parcheggio dove la presenza di vetri frantumati fa capire che, nel tempo, l’episodio in questione non è stato nemmeno l’unico - un personal computer, diversi appunti di lavoro, hard disk, vestiti, un trolley. A nulla è servito, per ora, un geolocalizzatore, poi distrutto: lo zaino, di cui si sono perse le tracce, è transitato da una specie di baraccopoli di Milano.
«Mercoledì sera - racconta il l’uomo di 37 anni derubato, residente nel Canturino - ho parcheggiato alle 20.30 circa nel parcheggio di viale Lombardia, quasi al confine con Mariano, dove nelle vicinanze si trovano un negozio di casalinghi e un ristorante giapponese. Lì sono andato a cena con mia moglie. Non ho dato tanto peso a un furgone da cui è scesa una donna e dove a bordo c’era un uomo. Siamo tornati un’ora dopo».
«I ladri - continua - hanno rotto un finestrino posteriore e rubato tutto quello che c’era nel baule. La borsa di vestiti usati del lavoro. Un borsa di vestiti puliti. Uno zaino nero basic marchio Amazon, con un pendaglio con il mio numero di telefono: dentro, il pc portatile aziendale, il caricabatterie, gli hard disk. Soprattutto: gli appunti di 17 anni di lavoro. Sul tappetino posteriore del passeggero: un trolley giallo, con alcuni vestiti e un paio di occhiali di scorta. Non facilmente visibile: la mia station wagon ha i vetri oscurati».
«Da un geolocalizzatore ho visto subito che lo zaino era in zona Quarto Oggiaro, a Milano, in via Michele Pericle Negrotto - prosegue - Sono andato a vedere con Google Maps: una strada a vicolo cieco, sterrata».
L’uomo ha chiamato le forze dell’ordine. Che lo hanno invitato a presentare l’indomani denuncia. L’idea di andare in autonomia a recuperare lo zaino è stata subito esclusa dal derubato: «Sembrava esserci un campo rom o una baraccopoli, o qualcosa di simile. Ho preferito demordere. Spero di recuperare quanto mi è stato rubato. Dalle 21.59, il tracker ha smesso di dare aggiornamenti: immagino sia stato distrutto dai ladri». La denuncia è stata raccolta dai carabinieri di Cantù. Si spera che qualcuno trovi lo zaino e si rivolga all’Arma. O componga il numero del derubato appeso allo zaino.
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