Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 06 Novembre 2025
Il loro cane abbaiava troppo. Assolti al processo
Arosio Padre e figlio erano indagati a causa delle lamentele dei condomini di via Corridoni
Arosio
Padre e figlio (rispettivamente di 68 anni e di 43 anni) erano stati iscritti sul registro degli indagati della Procura di Como per una vicenda che risale al mese di marzo del 2022. Il loro cane infatti, razza pitbull, era finito al centro delle lamentele del condominio in cui vivevano – ad Arosio in via Corridoni – perché pare che sia si giorno sia di notte, continuasse a “lamentarsi” abbaiando e rendendo impossibile la vita degli altri inquilini.
Non una cosa di poco conto, viene da pensare, visto che la segnalazione finì addirittura sul tavolo della procura che ne aprì un fascicolo con l’ipotesi di reato di «disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone». Una contestazione che viene formulata per chi, con schiamazzi e rumori ma anche «non impedendo strepiti di animali», disturba i residenti. Una articolo che tuttavia prevede la querela di parte che mai è stata formalizzata.
In aula, ieri mattina, si è così presentato solo l’avvocato di padre e figlio (il legale Fabrizio Maldini) con accanto il pm ma senza nessuna parte offesa. Il giudice si è dunque pronunciato con una sentenza di non luogo a procedere.
Secondo quelle che erano state le ricostruzioni della procura, in cane – tenuto in casa – abbaiava in modo molesto e continuato, non solo durante le ore del giorno ma anche in quelle notturne disturbando dunque il sonno degli altri condomini. La segnalazione era stata fatta dall’amministratore del condominio ma non ha poi avuto alcun seguito.
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