Il miraggio del palazzetto, ora c’è il via libera del Coni. Si punta al bando a gennaio

L’annuncio Ok della Commissione impianti sportivi al progetto dell’arena di Cantù Next Spa. Ultimo vero ostacolo superato. Potrà ospitare anche eventi, concerti e altri sport oltre al basket

Arriva da Roma il via libera da parte della Commissione impianti sportivi del Coni - il Comitato Olimpico Nazionale Italiano - al progetto dell’arena di Cantù Next Spa: il palazzetto, come lo chiamano i tifosi della Pallacanestro Cantù, la Casa del Basket, l’espressione a cui si riferisce il Comune di Cantù nei documenti ufficiali. In realtà, appunto, arena a tutti gli effetti. In grado di ospitare anche eventi, concerti e altri sport. Come, ad esempio, il volley, la pallamano e altro. A certificarlo una volta di più, il Coni. Si tratta di un passaggio atteso perché, in questo modo, si potrà andare a gara a gennaio. Se tutto filerà liscio, a marzo, secondo le valutazioni sia di Cantù Next che del Comune, le ruspe potranno arrivare in corso Europa per l’avvio del cantiere.

Si tratta dell’ultimo vero ostacolo superato prima della gara. Arrivato anche in tempi prenatalizi. E, quindi, non gennaio: si sarebbe perso, in sostanza, un mese di tempo. Non solo. È notizia di questi giorni che il Comune ha aggiudicato la verifica ai fini della validazione del progetto definitivo ad una società esterna. Nelle valutazioni di tutti coloro che stanno seguendo l’iter, significa pensare di poter bandire la gara a gennaio. E davvero potrebbe essere questione di qualche mese, al punto che è verosimile pensare a marzo come inizio dei lavori. In queste ore, è previsto il protocollo in Comune di quanto deciso dal Coni. La Commissione impianti sportivi, nel corso della sua ultima seduta a Roma, ha dato parere favorevole al progetto della nuova arena di Cantù. Permettendone, come comunica Cantù Next, l’omologazione massima per le discipline indoor richieste. E assicurando così la multidisciplinarità della struttura. Per Cantù Next, si tratta di un’ulteriore conferma del minuzioso lavoro compiuto dagli oltre 70 tecnici. E, appunto, dell’ultimo passaggio fondamentale per procedere all’indizione del bando di gara.

«Con il parere favorevole della Commissione impianti sportivi del Coni termina, di fatto, la procedura pre-gara»

Con questo parere, per la cordata di imprenditori del territorio parte di Cantù Next - amministratore delegato, Andrea Mauri - e per tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte, si chiude un percorso amministrativo, burocratico e progettuale durato due anni mezzo. In cui si è rispettato, per la prima volta, l’intero iter procedurale con partenariato pubblico-privato previsto dalla legge Stadi.«Con il parere favorevole della Commissione impianti sportivi del Coni - commenta il presidente di Cantù Next, Sergio Paparelli - termina, di fatto, la procedura pre-gara. In questo momento vorrei dunque ringraziare tutti i tecnici che, con il loro lavoro e il loro impegno, ci hanno permesso di conseguire anche questo importante traguardo. Attualmente si sono dunque completati i passaggi di competenza del proponente in attesa della conclusione delle attività necessarie per l’indizione del bando».

Già nel corso dell’estate, era stata chiusa la conferenza dei servizi, con i 34 enti partecipanti, fra questi anche Enel Distribuzione, Snam, Ferrovie dello Stato. Ora, il tassello più importante: il Coni.

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