Il primo chilometro della Canturina bis: «Pronto in un mese»

Viabilità Bretella Cucciago-Cantù al conto alla rovescia. Molti gli ostacoli, da ultimo la pioggia, ma ormai ci siamo. Tarantola al Pd: modifiche al percorso per motivi tecnici

Gli ostacoli non sono mancati, dai pali della luce e linee telefoniche da spostare alla pioggia. Ma, soprattutto se la pioggia in questione smetterà, si conta di rispettare i tempi previsti e quindi il primo lotto della Canturina bis entro la fine di marzo o i primi di aprile dovrebbe essere concluso. Il collegamento veloce tra Cantù e Mariano di cui si parla da decenni, a quel punto, prenderà forma concreta, benché si tratti solo di un assaggio, per così dire, una bretella lunga circa un chilometro, che si snoderà dal confine con Cucciago fino a sbucare su corso Europa, all’altezza della rotatoria davanti al centro commerciale.

La polemica in consiglio

La parte preponderante dell’opera, per ora, resta invece una previsione sulla carta, che comunque causa reazioni molto nette. Un gruppo di cittadini residenti in via Giovanni da Cermenate ha presentato ricorso al Tar per l’annullamento della delibera dello scorso dicembre del presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca che ha approvato il progetto di fattibilità del collegamento veloce tra Cantù e Mariano. Costo totale stimato in 334 milioni di euro, + 71% rispetto al primo preventivo da 195 milioni.

E nell’ultimo consiglio comunale il gruppo di Pd, Unire Cantù e Cantù Con Noi ha presentato una mozione per chiedere perché, a suo tempo, quando i tecnici della provincia presentarono i tracciati possibili, si decise di sostituire quello previsto nel piano di governo del territorio canturino con quello inserito in variante, a loro avviso di maggior impatto. «Se lo dicono loro, io cambio lavoro», replica ironico il dirigente del settore Viabilità e Opere Pubbliche della Provincia di Como Bruno Tarantola. Che subito si fa serio, però: «La soluzione definita Pgt adattata è stata modificata per esigenze tecniche, per rispondere alle nuove normative relative ai raggi di curvatura». Intanto procedono i lavori per il primo lotto, la bretella, investimento da 2,6 milioni.

Le ultime incognite

Nelle scorse settimane è stata effettuata l’asfaltatura nel primo tratto, al confine tra Cantù e Cucciago, a seguire le barriere fonoassorbenti, antirumore per le abitazioni a ridosso della nuova strada. In novembre l’impresa genovese che sta realizzando il primo lotto della Canturina bis, cantiere atteso da quattro anni, ha chiesto quattro mesi di proroga per la sua chiusura del cantiere. La motivazione, i tempi lunghi necessari per la ricerca e lo spostamento di sottoservizi e i molti giorni di maltempo tra la fine agosto e metà settembre. La Provincia ne ha concessi tre, per non dilatare ulteriormente i tempi, portando così il nuovo termine per l’ultimazione dei lavori al 31 marzo. Una conclusione dopo quella data implicherà il pagamento di penali.

«Stanno andando avanti di buona lena – conferma Tarantola – e stanno recuperando il tempo necessario per lo spostamento dei sottoservizi. Faremo il punto verso la fine del mese, ma credo riescano a farcela. l’impresa ha dimostrato di essere collaborativa e affidabile, sta facendo molto bene». L’incognita, quindi, resta la pioggia, che, se si prolungasse, prolungherebbe anche l’attesa per la conclusione dei lavori. In quel caso, non trattandosi di motivazioni imputabili all’impresa, questa potrebbe anche chiedere la disapplicazione, parziale o totale, delle penali.

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