
Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 19 Agosto 2025
Il trucco dell’auto rivenduta più volte
Raggirato imprenditore di Mariano
Il caso Denunciato un napoletano che aveva falsificato i documenti della sua vittima
Mariano Comense
Il truffatore “ingordo” alla fine è rimasto impigliato nella rete dei carabinieri della Tenenza di Mariano Comense.
Non contento di aver comprato un’auto facendo ricadere il finanziamento su un ignaro imprenditore settantenne di Mariano, dopo aver aperto un conto on line con documenti falsificati, ha pensato bene di rivendere lo stesso veicolo nel giro di poche ore, guadagnando anche da questi passaggi: e questo sia per monetizzare il più possibile l’imbroglio, sia per rendere più difficile la ricostruzione del raggiro.
Alla fine, comunque, il presunto truffatore, un uomo di 73 anni residente a Qualiano (in provincia di Napoli), è stato identificato e denunciato alla procura di Parma (dove si trovava la concessionaria che aveva consegnato l’auto in questione) per le ipotesi di reato di truffa, sostituzione di persona e falso in atto pubblico, mentre proseguono le indagini per cercare di risalire agli eventuali altri complici.
Il denunciato è un pensionato partenopeo con alle spalle svariati precedenti penali.
L’indagine aveva preso il via da una denuncia presentata il 19 maggio di quest’anno da un imprenditore marianese. Il truffatore, utilizzando documenti d’identità, fiscali ed economici intestati all’imprenditore brianzolo ma falsificati, aveva aperto un conto corrente online il 7 maggio. Successivamente, tra il 9 e il 12 maggio sempre di quest’anno, sostituendosi alla vittima ignara di tutto, aveva proceduto all’acquisto di un’autovettura Audi A3 da un concessionario auto di Parma pagandola con un finanziamento per un importo complessivo di 46.383 euro intestato all’imprenditore di Mariano.
L’auto, regolarmente ritirata dall’autosalone il 15 maggio, era stata poi immediatamente rivenduta per 26.000 euro a un’altra persona e poi di nuovo, il 28 maggio, alla somma di 27.175 euro ad una concessionaria di Milano, anche quest’ultima ignara dei passaggi precedenti e soprattutto del conto corrente su cui tutto si appoggiava attribuibile ad un cittadino che nulla sapeva di questo raggiro.
Nonostante questo, dopo aver ricevuto la denuncia, i carabinieri della Tenenza di Mariano Comense sono riusciti a risalire al sospettato seguendo il flusso dei soldi, ma anche grazie ai sistemi di identificazione in uso alle forze di polizia con il definitivo riconoscimento effettuato dall’addetto alla consegna del veicolo della concessionaria di Parma.
Come detto, tuttavia, le indagini stanno andando avanti perché il sospetto è che possano esserci stati altri complici coinvolti nel raggiro attorno a quella Audi da 46 mila euro.
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