In tv con Amadeus un giovane illusionista comasco: «Ho grandi sogni, andrò agli europei e poi ai mondiali di magia»

La storia Il giovane comasco Ludovico Lombardi ha partecipato ai “Soliti Ignoti” su Rai Uno: «Ho iniziato a otto anni in una vacanza all’Elba e non ho più smesso. Mio papà sempre con me»

Una gita in kayak intorno all’isola d’Elba, la magia dei tramonti sul mare e delle sere passate in famiglia a godersi la natura hanno lasciato il segno nella vita del diciottenne comasco, Ludovico Lombardi, apparso nella puntata dei “Soliti Ignoti - Il Ritorno” mandata in onda martedì sera su Rai1.

Il primo trucco

È bastato poco ai concorrenti della serata per scoprire quale mistero celasse dietro l’abbigliamento elegante e uno strano medaglione al collo: Ludovico, in arte Ethos, è infatti un mago. E la magia in effetti è entrata nella sua vita per non uscirne più proprio in quella lontana estate di dieci anni fa all’isola d’Elba dove la guida turistica che lo accompagnava di avventura in avventura nel corso della giornata, alla sera intratteneva Ludovico e i suoi genitori con dei trucchi di magia. «L’ultima sera la guida ci mostrò un trucco di magia che mi fece venire voglia di mettermi in gioco e da lì non ho più smesso - racconta infatti - Mio papà è sempre dietro alle quinte con me e mi aiuta molto in questo percorso». Così è stato anche ai “Soliti Ignoti - Il Ritorno” dove l’emozione non ha reso meno d’impatto il trucco di magia che il giovane mago ha proposto ad Amadeus: un tavolo, tre monete e tanto talento nell’esecuzione di un trucco che ha stupito conduttore e pubblico.

«Chiaramente esibirsi in televisione di fronte a migliaia di persone è diverso rispetto a quando lo si fa dal vivo - spiega- anche le emozioni sono differenti, così come il modo di rivolgersi al pubblico, però per me non era la prima volta, avevo già partecipato anche a un altro programma in tv: “Tu sì que vales”». E infatti tra battute ironiche ed estrema abilità nel far passare magicamente le monete attraverso il tavolo trasparente come se fosse acqua, Ludovico è sembrato proprio a suo agio sul piccolo schermo: «L’altra mia grande passione è il teatro: la sto portando avanti al Teatro San Teodoro di Cantù, la mia insegnante è affiliata al Teatro Sociale di Como. All’università spero di poter frequentare la scuola di teatro Paolo Grassi di Milano. Sono all’ultimo anno di liceo, frequento il Sant’Elia di Cantù, ma ho già iniziato a preparare il provino di ammissione alla Paolo Grassi».

Tanta però anche l’esperienza nell’ambito della magia: da Verona, passando per un tour di spettacoli di magia in Puglia, tra anfiteatri e strutture turistiche, e poi a maggio al Teatro Villoresi di Monza, dove Ludovico si è esibito insieme ad alcuni tra i migliori illusionisti d’Italia. «Spero che in futuro questo diventi parte integrante del mio lavoro. In effetti tra i miei obiettivi futuri c’è quello di prendere parte agli europei e ai mondiali di magia che si terranno proprio qui, in Italia, nel 2024 e nel 2025». Ma maghi non si diventa con uno schiocco di dita, a discapito di quanto si potrebbe pensare, e infatti Ludovico si allena duramente per realizzare i suoi sogni: il giovane, residente a Inverigo, fa parte del Cmi College, la squadra italiana di magia che prepara i maghi per queste sfide internazionali.

Il nome d’arte

«Sul palco sono Ethos: è questo il mio nome d’arte - aggiunge facendo riferimento al trio di strumenti della persuasione Ethos, Logos, Pathos citati da Aristotele - spero davvero di poter continuare a imparare e portare la magia nella mia vita».

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