Irpef: alzata la soglia di esenzione, non la pagheranno 700 canturini

Cantù La commissione ha approvato l’aumento della soglia di reddito da 17 a 18mila euro. I contribuenti che non dovranno più far fronte all’imposta passeranno da 1.400 a 2.100

Una delle ultime manovre di bilancio dell’amministrazione comunale prima della scadenza del mandato farà felici 700 canturini, che saranno esentati dal pagamento dell’addizionale Irpef. La commissione Bilancio ha approvato la modifica al regolamento per l’applicazione dell’imposta e la soglia di esenzione è stata incrementata, portandola da 17 a 18mila euro. Ieri sera in consiglio comunale la discussione, per il definitivo via libera. Misura, annuncia l’amministrazione, che va incontro ai cittadini che vivano un momento di fragilità, offrendo loro un sollievo significativo dal peso fiscale. Grazie alla variazione, infatti, i canturini che verranno completamente esentati dal pagamento dell’addizionale Irpef, avendo una soglia di reddito inferiore a 18mila euro, passeranno da 1.400 a 2.100. La quasi totalità sono pensionati e lavoratori dipendenti. L’Irpef resta un tasto dolente mai superato, nel consiglio di piazza Marconi.

L’applicazione

L’introduzione del pagamento avvenne con Claudio Bizzozero sindaco, e Lavori in Corso ha sempre accusato la Lega di aver lasciato loro questa impopolare incombenza, dopo aver evitato per anni una scelta che si rese necessaria a fronte dei conti da lacrime e sangue, tra debiti e vincoli davvero stringenti alla spesa imposti da Roma. La fascia di esenzione s’è allargata nel tempo subendo diverse modifiche a partire dal 2018, anno in cui è stata fissata a 16mila euro, dai 15mila di partenza, passando nel 2019 a 17mila. Un cavallo di battaglia dell’allora capogruppo di Forza Italia Tonino Intini, che a ogni bilancio richiedeva la modifica. «È una manovra voluta e programmata attentamente che abbiamo potuto attuare solo con la prima revisione di bilancio dell’anno, quando abbiamo ricevuto conferma di alcune entrate – spiega il vicesindaco Giuseppe Molteni, con delega al Bilancio - Si tratta di un importante risultato per la nostra amministrazione. Abbiamo superato la soglia che ci eravamo prefissati come obiettivo nel programma elettorale».

«Politica di bilancio attenta»

Nel programma elettorale del centrodestra era infatti stata dichiarata la volontà di aumentare la soglia di esenzione Irpef a 17mila euro. Si tratta quindi, prosegue il leghista Molteni, del «risultato di una politica di bilancio attenta e di scelte oculate, orientate soprattutto a tutela dei soggetti più fragili, che si sono susseguite nel corso degli anni».

Le aliquote per l’addizionale comunale Irpef variano da 0,7 a 0,8 punti percentuali, differenziate sulla base di quattro scaglioni di reddito. L’obiettivo di questa operazione è garantire una maggiore equità fiscale e sociale, continua: «Questa manovra non è, infatti, solo un adempimento formale, ma un segno tangibile del nostro impegno a supportare le fasce più vulnerabili della popolazione, alle prese con la crisi economica ed energetica, attraverso politiche fiscali più equilibrate, garantendo, al contempo, una gestione finanziaria responsabile ed efficace»

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