La maestra Giovannina ha 104 anni
Festeggiata anche dai sette pronipoti

La maestra Giovannina Mosconi ha messo uno dietro l’altro 104 anni. In tutto, 1.248 mesi, visto che lei aveva, e ha ancora, la passione per giocare con i numeri e le tabelline. E sono stati numeri di pura gioia quelli della giornata di ieri, circondata da 21 persone arrivate a portarle gli auguri alla casa di riposo Garibaldi Pogliani, nella nuova sede di via Sparta immersa nel verde, a partire dai tre figli fino ai sette pronipoti.

Nata a Cantù il 21 settembre 1921, l’anno in cui è iniziata la trasmissione dei primi programmi radiofonici, figlia di Josesito Mosconi, venuto al mondo in Argentina dove era emigrata la famiglia prima di fare ritorno in Brianza, e di Adele Messa, bresciana, mancata quando lei aveva solo 20 anni. A soli 18 era diventata maestra, la più giovane a entrare in ruolo appena maggiorenne. Tanti se la ricordano ancora, la maestra Mosconi di via Andina. E lei, il che è decisamente meno scontato, si ricorda ancora oggi di loro. I nomi, i volti, i maglioni colorati.

A Fecchio, raccontano i suoi cari, si trova bene e tutte le mattina recita una preghiera per quanti lavorano nella struttura. Durante le visite dei figli Maria Adele - per tutti Dede - Eli, medico ginecologo a lungo in servizio all’ospedale cittadino, e Vitaliano, che era dirigente dell’Urbanistica in Comune, avuti con il marito Umberto Colombo, si diverte a rispondere a domande sulle tabelline o la storia e la geografia.