Ladri a caccia di rame. Sventato il colpo notturno in ditta

Cantù Tre uomini si sono introdotti nel capannone della Elettrofili spa di via Brianza. L’allarme è scattato e l’arrivo delle guardie giurate ha messo in fuga il gruppo di malviventi

Dopo i topi d’appartamento, arriva anche la banda del rame. E stavolta tocca alle aziende. Che, però, si sono ben organizzate. E si difendono. Tant’è che il furto alla Elettrofili Spa di via Brianza, nella zona artigianale di Cantù al confine con Olgelasca di Brenna, grazie alle guardie giurate, non è riuscito: i malviventi sono stati costretti a battere in ritirata.

La dinamica

Il tentativo è avvenuto nel capannone in cui si trova l’azienda specializzata nella produzione di fili di rame. Domenica, intorno all’1 di notte, tre uomini, arrivati bordo di una Ford Focus di colore scuro, si sono introdotti nello stabilimento, probabilmente passando attraverso alcune proprietà adiacenti. E hanno tentato di rubare decine di bobine di rame da 40 chili l’una, calandole dal tetto, alto circa sette metri. I loro movimenti tuttavia sono stati colti dalle guardie giurate della Sicuritalia. Che, durante il giro ispettivo della zona, hanno sentito dei rumori metallici provenire dalla struttura. E sono immediatamente entrati in azienda per approfondire il controllo.

Colti in flagranza, i ladri si sono dati alla fuga a bordo della stessa vettura con cui sono arrivati in direzione del bosco limitrofo, facendo perdere le tracce. E lasciando tutta la refurtiva sul terreno. Contestualmente, gli addetti alla sicurezza hanno allertato le forze dell’ordine. Che, immediatamente giunte sul posto, hanno attivato subito le ricerche dei tre soggetti in questione. I successivi controlli hanno attestato la presenza di decine di bobine di rame, per un peso complessivo quantificabile intorno alla tonnellata, sia sul tetto sia sul terreno. Gli accertamenti hanno confermato il fallimento del colpo e il recupero di tutti i materiali.

«Voglio sottolineare il buon lavoro del personale di Sicuritalia, davvero efficace - premette l’amministratore delegato di Elettrofili Spa Gabriele Luchetti - C’è stato qualche danneggiamento legato al tentativo di intrusione che non è riuscito, proprio perché si tratta di un posto protetto e vigilato. Chi è arrivato ha provato a prendersi del materiale con un lavoro fisico di non poco conto: non so quanto ne valesse la pena. Qui abbiamo anche telecamere e, oltre al servizio con le guardie notturne, una sicurezza in fase di potenziamento».

I precedenti

A Cantù, la banda di ladri di rame, a novembre, si era presa i pluviali del Santuario della Madonna dei Miracoli e, in parte, del vicino cimitero maggiore. Quindi, a dicembre, era toccato alla scuola dell’infanzia San Carlo di Fecchio: i ladri erano entrati nel giardino durante la notte, per prendersi cinque pluviali, o meglio la parte terminale che scende verso terra, più semplice da portare via. Quindi, dopo aver fatto passare la refurtiva da un buco praticato nella recinzione, erano scappati.

Tutto questo, senza dimenticare che, di recente, i ladri hanno colpito più volte proprio a Olgelasca di Brenna. Tra gli ultimi colpi: nella stessa via Olgelasca, la corte poco oltre l’angolo con la strada provinciale che collega Cantù a Brenna, caratterizzata dalla vicina presenza del “Bar.Elli”, i ladri si erano presi soldi e gioielli.

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