Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 25 Dicembre 2025
Ladri inseguiti di sera nei giardini. E di notte scassinano le auto nei box
Alzate Brianza Altri due tentati furti in paese, proprio a ridosso delle feste natalizie. Il primo episodio tra le villette di via Garibaldi, l’altro a Mirovano. Con un guanto perso
Alzate Brianza
Di sera, i ladri nei giardini, persino inseguiti dai residenti. Tra la notte e l’alba, i ladri nei garage, a frugare negli abitacoli delle auto. Si registrano altri due tentativi di furto in paese, nella lunga serie che sta interessando Alzate. Questa volta, in un primo episodio, i malviventi sono stati avvistati tra le villette, di nuovo, di via Garibaldi: due uomini hanno provato ad entrare in un appartamento nonostante in casa ci fossero, in quel momento, una donna e un bimbo.
Avvistati nel giardino, sono stati poi rincorsi dai vicini, prima di sparire nel bosco. Secondo episodio a Mirovano frazione, dove il ladro ha anche lasciato traccia del suo passaggio: un guanto perduto nel box auto. Una versione di Cenerentola in chiave cronaca.
Poco prima di cena
Via Garibaldi è una strada residenziale dietro la strada provinciale Como-Bergamo, dove i ladri sono già venuti a far visita nei giorni scorsi. E, di nuovo,qualche sera fa, verso le 19.40, una donna ha visto un ladro nel giardino dei suoi vicini. Il papà era uscito poco prima a prendere le pizze per la serata da trascorrere poi in famiglia. In casa: la sua compagna e il loro bimbo. E il loro cagnolone, di grossa taglia. Sono stati i vicini, vedendo i ladri in avvicinamento, a intervenire: è sorto infatti un improvvisato inseguimento con alcuni residenti che hanno provato a rincorrere i due figuri, fuggiti poi nel bosco. Sono stati chiamati i Carabinieri.
Il secondo episodio è avvenuto a Mirovano, nelle vicinanze di via Manzoni, altro indirizzo che i ladri conoscono bene, visti i diversi passaggi avvenuti in queste settimane. In una stradina laterale, chi è arrivato con l’intenzione di rubare è entrato in un box aperto. È salito quindi a bordo dell’auto - da capire se forzando la portiera o se semplicemente aprendo lo sportello - e ha iniziato a rovistare nell’abitacolo. Niente monetine: ha trovato solo un gettone di plastica utile soltanto per sganciare i carrelli al supermercato, che ha preferito non rubare. E uno zaino, in cui non ci sarebbe stato nulla di interessante. Quindi, via, dimenticando però sul posto un guanto da sciatore: per la proprietaria dell’auto - che ha ritenuto di non contattare le forze dell’ordine - l’accessorio non può che essere del ladro. Dal veicolo non mancherebbe nulla.
Verso le cinque del mattino
Il tentativo, in questo caso, sarebbe stato messo a segno di notte. La signora che ha subito l’intrusione pensa che sia accaduto verso le cinque del mattino, l’ora in cui si è svegliata: accendendo la luce nell’appartamento sopra il box auto, potrebbe aver messo involontariamente in fuga il ladro.
In zona, in una vicina attività, un sistema di allarme, in ore più notturne, ha segnalato, nel cuore della notte, una cosiddetta “presenza umana”: questa la definizione utilizzata dal software di videosorveglianza, riferita appunto non a un gatto, che sarebbe stato diversamente etichettato dall’impianto, bensì ad una persona, che sarebbe però stata sufficientemente abile da non farsi inquadrare. Si teme che, come già avvenuto in queste settimane, i ladri, durante il giorno, passino in perlustrazione. Poi, dopo il tramonto, ecco che scatta un poco piacevole - almeno per i residenti - nascondino.
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